Ricevuto dal
Signore a mezzo di J. in G. nell’anno
1905
(Quale terza parte del libro “Il Legame del Cielo”)
Il promesso futuro regno terrestre
(Prefazione dettata dal Signore):
7 marzo 1905
Con questo piccolo libriccino Io voglio ancora
comunicarvi qualcosa riguardo al futuro Regno della pace, tanto per gli uomini
felici che vi dimoreranno, quanto per i Miei fedeli figlioli che pure vi
abiteranno, tuttavia sotto altra figura, senza, cioè, la spoglia visibile della
carne, e per conseguenza anche senza tutte quelle necessità che voi, figlioli
d’uomo, avete nel vostro rivestimento di carne. Queste poche pagine servano da
“appendice” a quanto fu ora già scritto, e siano pure un completamento
dell’altra opera più grande.
Quello che Io allora per varie ragioni non potei ancora
annunciare ai Miei figlioli, a questo verrà dato corso ora con il presente
scritto. Io intendo comunicarvi adesso parecchie cose che allora sarebbero
state premature. Dato però che il tempo, gravido di avvenimenti, va sempre più
avvicinandosi, così devono esservi date ora più precise informazioni, affinché
vi applichiate con raddoppiato zelo entro voi stessi, onde rendervi degni della
grande Grazia che con imminenza vi attende quali Miei figlioli.
Il Mio più ardente desiderio è quello di poter contare il
più gran numero possibile di tali Miei figlioli ai quali poter concedere questa
massima fra tutte le grazie. Perciò, voi tutti, figlioli Miei, che leggete
queste pagine, lavorate con diligenza ed instancabilmente in voi; non schivate
alcuna fatica per rendervi maturi e degni. La vostra ricompensa sarà tale che
vi stimerete indennizzati ad usura di tutto.
E così imprimetevi profondamente nel cuore queste parole dopo averle lette con cuore fedele e devozione. Pensate che ciascuna di queste parole proviene dal vostro Padre celeste che ha, a vostro riguardo, propositi tanto buoni e che non mira ad altro che alla vostra salute. E con ciò Io vi ho detto quello che ora ha da seguire, e queste parole siano per voi da sufficiente introduzione a quello che verrà. - Amen!
(i capitoli precedenti
sono quelli relativi al “Legame del Cielo” e del “Futuro Regno”)
Cap. 30
Udite dunque,
o figlioli Miei,
quello che ho
ancora da dirvi
8 marzo 1905
1. Il tempo della tribolazione è giunto per voi molto
vicino, e perciò posso ora già comunicarvi dei particolari che prima non
avreste potuto sopportarli. Io ho già fatto squillare
2. Molto vi resta ancora da fare, tanto con voi stessi quanto con gli altri. Quindi voi fate bene se oltre al lavoro verso il vostro prossimo non mancate di lavorare alacremente intorno a voi stessi. Nessuno pensi che con se stesso non abbia più niente da fare. Questo è il segno più certo che voi siete molto deboli ancora, e inoltre che avete ancora molto da fare intorno a voi stessi; perché tutti, come voi siete, siete ancora ricolmi di difetti e di debolezze, ed è quanto mai necessario che a queste riflettiate con molta cura.
3. Quante volte non vi ho
già detto che dovete dedicare giornalmente una mezz’ora al considerare con
attenzione quanto di non buono avete fatto durante la giornata?! Voi non
avete la minima idea di quale incommensurabile utilità possa esservi questa
pratica. Perché appena quando in scienza e coscienza siete venuti in chiaro dei
vostri errori, allora appena potete con maggiore facilità evitare di ricadervi
per il futuro. Ma ditelo voi stessi: date voi ascolto a questo Mio buon
consiglio? C’è qualcuno di voi che operi secondo il Mio desiderio e
4. Voi certo avete subito la risposta pronta, e cioè: che non avete tempo; però voi trovate sempre il tempo di pensare agli errori ed ai difetti del vostro prossimo e di criticarli in aspra maniera. Voi trovate altresì il tempo di riflettere a tutto il vostro inutile ciarpame, alle acconciature, ai passatempi, al bel vivere ecc. Aspettate soltanto un poco e ben presto vi passerà la voglia di cullarvi tra questi pensieri, ed allora vi pentirete amaramente di non aver impiegato meglio il vostro tempo.
5. Se voi continuate così come ora fate, e se non fate
subentrare in voi un radicale cambiamento, vi accorgerete con terrore di aver
lasciato inascoltata
6. Questi, purtroppo, non saranno molti, poiché devo dirvi che voi prendete la cosa con troppa leggerezza, e cioè ancora troppo poco sul serio. La grande palla va rotolando da Oriente in qua, cioè sempre più verso Occidente, ed essa si è già posta in movimento annientando tutto, là dove arriva.
7. Presto, anzi molto presto essa giungerà fino a voi, ma allora sarà troppo tardi per voi, perché già prima voi dovete lavorare. Quando il periodo dello spavento sarà giunto presso di voi, allora resterete allibiti dall’angoscia e dalla miseria, e non potrete più lavorare intorno a voi per rendervi forti e degni. Lavorate dunque finché c’è tempo. Io vi ho abbastanza avvertiti ed ammoniti, e sarà colpa vostra soltanto se un giorno non sarete trovati degni di dar seguito alla Mia prima chiamata.
8. Voi oggi non potete misurare ancora la portata di questa previsione, e semplicemente giudicate così: “Seppure non mi sarà lecito di seguire la prima chiamata, potrò ben seguire la seconda perché io non sono tanto malvagio da venir condannato a restare assolutamente qui indietro!”.
9. Certo, a questo riguardo avete perfettamente ragione, ed è così come voi pensate. Ma voi non sapete quanto tempo ho posto fra la prima e la seconda chiamata, tempo che voi dovrete attraversare e non sapete quale tormento vi prepari il pentimento di non esservi dati maggiori cure e fatiche onde far parte della prima schiera chiamata. Perciò Io non posso mai abbastanza ammonirvi: Lavorate finché è giorno chiaro, perché quando giunge la notte non vi è più possibilità di poter lavorare.
9 marzo 1905
10. E così, figlioli Miei, voglio dirvi ancora qualcosa. Vi ho già detto che vogliate allevare ed educare bene i vostri figlioli, perché un giorno possano diventare i degni abitanti del Nuovo Regno. Ed in questo proposito voglio ora dirvi qualcosa di più particolareggiato ancora.
11. Affinché voi non andiate divagando tra false supposizioni, Io vi dico adesso che trascorrerà ancora un tempo molto lungo prima che sulla Terra sia potuta ritornare la quiete perfetta e prima che sulla stessa possa rifulgere del nuovo splendore.
12. Vi ho detto che sulla Terra verranno sette
Giudizi, però, questi non si susseguiranno immediatamente, bensì ci sarà sempre
un intervallo di tempo fra l’uno e l’altro, specialmente dopo i primi giudizi,
così che gli uomini penseranno che tutto sarà ritornato alla quiete ed alla
pace. Ma invece, prima che essi si saranno potuti rimettere dal turbamento e
tranquillizzare, il successivo Giudizio irromperà con molta maggior violenza
dei primi, ed un numero sempre maggiore di persone perderà la vita. E così
proseguirà fino a che
13. Poi gli uomini malvagi saranno stati tolti via e
il terreno si troverà radicalmente sconvolto e scavato; allora ormai tutto
potrà magnificamente crescere, prosperare e fiorire. Ed i pochi che saranno
stati allevati e saranno cresciuti secondo il Mio desiderio e
14. Ogni elemento mondano deve essere tolto fuor da
loro, ed essi devono interamente risorgere nell’amore a Me ed al prossimo.
Perciò Io li istruirò mediante uomini dotati della Mia Grazia, e per mezzo di
questi essi apprenderanno sempre
15. Appena in questo tempo seguirà
16. Questi uomini, in quel tempo, non sapranno niente delle angosce e delle cure dell’umanità durante il grande rivolgimento; essi saranno nati da uomini puri e timorati di Dio, e saranno stati pure così allevati ed educati, di modo che, in loro non ci sarà più da trovare niente delle cose del mondo e nessuno stimolo impuro.
17. Dunque ora sapete quanto sia necessario che voi educhiate i vostri figlioli per farne degli uomini puri e timorati di Dio, e che influiate sull’animo loro già nei loro primi anni e che li avviate verso l’umiltà e la modestia. Perché Io vi dico che molte gravezze verranno su di loro, e di superar queste sarà loro possibile soltanto se voi li educherete nel senso come vi ho detto.
18. Ma per poter comprendere ed essere capaci di questo, dovete esser voi stessi fermi nella fede, nella confidenza e nell’amore. Voi dovete essere del tutto compenetrati dallo Spirito Mio, altrimenti vi riuscirà difficilmente d’inculcare ai vostri figlioli quello che voi stessi non avete.
19. Ed a voi Io ho promesso che
20. Io vi rapirò, e voi scomparirete agli occhi degli uomini, dopo di che una parete divisoria sarà creata fra voi e gli altri uomini, vale a dire che questi non potranno più vedervi, né comunicare più con voi. Però voi sarete felici, oltre ogni dire felici, se questa Grazia vi verrà concessa, perché allora sarete immuni da ogni sofferenza terrena; non avrete più l’assillo delle varie necessità umane, ed avrete ormai la capacità ed il permesso di comunicare liberamente col mondo degli spiriti.
21. E come già su questa Terra avrete avuto lo scopo di servirMi, così voi sarete anche nella forma spirituale i Miei servitori eletti. Ed Io avrò per voi molto, moltissimo lavoro, poiché, oltre a voi, anche i Miei angeli avranno da pensare ad una grane quantità di cose.
22. Allora vi sarà molto da fare e voi sarete occupati giorno e notte. Il lavoro che voi finora avete eseguito essendo nella carne, dovrà poi venire assunto da coloro che voi, ancora all’ultima ora, avrete condotto a Me; poiché essi, allora, non saranno ancora maturi, né saranno giunti ancora a quel gradino spirituale necessario per essere da Me anch’essi rapiti.
23. Questo Mi sarà possibile solamente con coloro che già adesso lavorano strenuamente e che anelano a diventar degni di una simile Grazia. Perciò, o Miei figlioli, non pensate già che si tratti di una cosa decisa e che tale Grazia vi sarà fatta incondizionatamente. Anche più d’uno fra voi Io posso ancora condannare a dover rimanere qui a dover partecipare alla maggior parte del Giudizio, in quanto, se continuate come attualmente, ben pochi saranno coloro che da Me saranno trovati degni!
24. E anche voi dovete lavorare con tutta assiduità e tenacia intorno a voi ed in voi, prima che una simile Grazia vi sia conferita. Ma poi sarete al sicuro da ogni pericolo e da ogni tribolazione, poiché, quanto più voi progredite, tanto prima Mi è possibile togliervi via. Ed in questo sicuro luogo di rifugio voi continuerete a vivere fino a tanto che assieme ai Miei figlioli nella carne avrete da entrare nello splendido Regno della pace e dell’amore.
25. E con ciò avete avuto spiegazioni a sufficienza per quanto concerne il rapimento e l’accoglimento nel Mio sicuro luogo di rifugio. E queste cose le dico ora ai Miei figlioli perché il tempo incalza, e di tempo non ne avete più molto per rendervi degni. Ben presto comprenderete chiaramente quanto necessarie siano state e siano le Mie continue ammonizioni, perché conosco fin troppo bene con quale facilità vi lascereste sopraffare dalla debolezza e diverreste tiepidi. Basterà che aspettiate un tempo brevissimo, e di spaventi ne avrete propriamente in abbondanza.
26. Tenetevi dunque sempre ben presente tutto ciò e lavorate ininterrottamente intorno a voi stessi e non lasciatevi vincere dalla fiacchezza o dalla stanchezza, affinché non abbiate presto a pentirvi amaramente della vostra tiepidezza.
27. Se in queste Mie rivelazioni doveste imbattervi in apparenti contraddizioni, non bisogna che le consideriate tali, bensì pensate bene che Io porgo ai Miei figlioli il cibo spirituale così com’essi possono sopportarlo e digerirlo.
28. Da principio devo darvi un nutrimento più leggero,
ed appena in seguito, lentamente e gradatamente, potrete tollerarne uno
alquanto più grave. E veramente non sono neanche delle contraddizioni, bensì
semplicemente le Mie parole vi sono appunto date solamente in altra forma. Con
ciò, per altro, voi avete ricevuto
29. Possiate leggere e prendervi pure a cuore tutte le Mie parole con vera devozione, con cuore fedele e puro amore, perché tutto ciò avviene unicamente per la vostra salute.
30. Sia dunque tale la chiusura di questo libro tanto
prezioso per voi: la pace sia con tutti coloro che s’imprimeranno queste parole
nel profondo del loro cuore, e vada su di loro
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