Prefazione
al libro
rivelato a:
Può
un Dio che si rivela quale Padre, rimanere celato o lontano dai Suoi figlioli?
La Parola rivelata in questo testo e comunicata allo scrivano un po’ anonimo –
perché del suo nome si conosce solo l’iniziale A. Hedwig rappresenta per lui e
per tutti quelli che cercano la Verità, un esempio di
infinito Amore di Questo Padre Celeste, che ama intensamente ed immensamente i
Suoi figli e vorrebbe essere amato in modo altrettanto potentemente da
ciascuno.
Nel
linguaggio adoperato per la spiegazione di ciascun Comandamento Egli dimostra
proprio un Amore sconfinato per ognuno di noi, al fine di spingerci a lottare
contro le varie tendenze, per vincerle sempre con l’amore fraterno e con il
riconoscimento della Sua Presenza in ogni istante della nostra vita.
In queste Comunicazioni dettate nel 1902/1903 notiamo ancora che Gesù si manifesta e vuole essere amato sia come Padre, la cui essenza originaria è l’Amore, sia come Figlio, ovvero quale Sapienza in Dio, incarnata e sottomessa al Padre, ovvero all’Amore in Sé, per vincere la morte del peccato; ma infine Egli rappresenta anche la Madre nostra, avendo in Sé la vita, perché tutto è sorto fuor dal Suo Amore e dalla Sua Sapienza.
Le
continue esortazioni allo scrivano stampate in corsivo,
non sono a nostro avviso espressamente per lui, ma
per ciascuno dei Suoi attuali o futuri figli che si adattano a riceverLo nel
proprio cuore, per aspirare a diventare con tale Padre una cosa sola.
Ai
volenterosi che decideranno di intraprendere la Via più rapida per aspirare
alla mèta di divenire “figli di Dio”, citiamo le seguenti tre frasi seguenti
estratte dal testo:
(cap. 3,2):
«Tu devi amare di tutto cuore Me, il Dio Padre, il Quale si è rivelato
agli uomini in Gesù Cristo! Tu non devi mai e poi mai avere in te nessun altro
desiderio, nessun’altra preoccupazione se non quella soltanto di amare Me, il
Padre tuo Gesù».
(cap.5,11): «Venite da Me, il Padre vostro, il Quale
con pieno Amore vi ha racchiusi tutti nel Suo Cuore per tutta l’eternità. Riconoscete
la Mia Volontà per assicurarvi - con l’osservanza dei Comandamenti dati da Me -
la beatitudine suprema!»
(cap.10,5):
«Vedi, o figlio Mio, soltanto per mezzo della preghiera pura, da figlio
al Padre, puoi ottenere la Forza spirituale della Vita, tramite la quale ti è
facile soffocare già nel suo germe qualsivoglia tentazione».
Come
è possibile notare già nell’indice rappresentato in ordine di data del dettato,
dopo il 4° Comandamento fu dettato il 7°. Per cui poi il Signore dovette dare
un chiarimento per sciogliere i dubbi al ricevente se per caso era proprio
necessario esporli in sequenza in ordine cronologico. Quindi viene data una
prima spiegazione all’ottavo e subito dopo una esortazione a tutti per togliere
qualunque dubbio sulla ricezione della Parola, che può essere donata solo dal
Padre che è l’Amore, e che solo colui che si uniforma all’amore con i fatti e
non soltanto col leggere la nuova parola può un vero figlio diventare uomo
nello Spirito del Padre.
Voglia
il caro Gesù, il Crocifisso per i nostri peccati e poi Risorto, perdonarci
la voglia di fare i missionari non chiamati, e
guidarci nel cammino di Verità e di Pace che ciascuno è chiamato ad
intraprendere, affinché possiamo riconoscere, e presto, quali sono i
Comandamenti che ancora non comprendiamo e perciò ancora non osserviamo, per
poter presto addivenire ad una perfetta unione con il Suo sconfinato Amore di
Padre.
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Vai al libro: “I dieci Comandamenti” di A. Edwig