Commento all’opera di Max Seltmann
“Scene deliziose”
(retrocopertina
libri edizione 2012)
Max Seltmann fu
professionalmente attivo come ferroviere in Sassonia. Il dono di natura
medianica paranormale era esistente nella famiglia già da parte della madre, ma
in lui il dono della contemplazione visiva si manifestò nell'età avanzata dopo
molte precedenti lotte animiche. Poiché per questo subì molte tentazioni, si
ritirò sempre di più nella sua sfera di vita interiore.
Come poi giunse a
ricevere in visione le "Scene Deliziose", egli lo spiega così: "In me divennero viventi dei ricordi, e
con sorprendente plasticità e realtà passavano delle immagini ed avvenimenti
dinanzi al mio occhio spirituale, così che avrei potuto descriverle per intere
ore. In un primo tempo non vi attribuii molto valore, ma si presentavano sempre
gli stessi avvenimenti. Poi cominciai a mettere tutto per iscritto. E quando il
vissuto era annotato, il vecchio passava e si svolgevano ancora nuovi
avvenimenti davanti al mio occhio spirituale. Così una scena seguiva l'altra, e
la scena si ripeteva sempre finché non era messa giù per iscritto. Poi seguiva
la successiva".
Nei 24 libretti ci è dato di assistere a
meravigliose Scene nelle quali i vari
personaggi dell’epoca si avvicendano nella loro quotidianità, alcuni
assolutamente anonimi, altri ne acquistano una realtà di cui nessuno fino ai
giorni nostri ha potuto farsene un idea. Fra tutte, la figura di Gesù è la Luce
alla cui Fonte tutti vi si ristorano. Già la sua vita a 22 anni, poi a 25 e a 30,
evidenziano la irreprensibile personalità dell’Atteso, quel Messia che doveva
salvare il popolo ebreo oppresso da secoli di dominazione romana.
Attraverso la guida delle varie Scene deliziose, le quali diventano
episodi storici di insegnamenti cristiani da studiare con acume, scopriamo
l’indispensabilità della forza nella preghiera, la realtà paradossale del
tempio e dei suoi sacerdoti, la semplicità nell’alimentazione, la capacità
espressiva dei personaggi, la grande fede dei primi cristiani, l’aiuto soprannaturale
ai credenti, il rapporto con gli abitanti del Cielo visibili attraverso la contemplazione del mondo spirituale
interiore, la potenza nella volontà
di Gesù a cui stava a disposizione la Forza
di Dio acquisita con la rinuncia a tutte le materialità del mondo, ed infine il
rapporto con l’aldilà presentato nelle scene con gli spiriti di Stefano,
Anania, Giuda, Dismas, Gesmas,
Giuseppe, e gli angeli Rafael e Gabriel.
Una volta gli fu rivolta la domanda su come
ricevesse in visione queste rivelazioni. Allora egli rispose: "Ciò che io scrivo sono avvenimenti e
vicissitudini nel mio stesso mondo interiore, ed esso è in me vivente. Io non
so se l'ho visto o sognato, oppure letto, è come se l'avessi vissuto anni,
settimane o giorni prima e mi venisse ora di nuovo in mente, ma così vivente
che per me è afferrabile naturalmente. Io posso sostenere che mi rende
indescrivibilmente felice e provoca in me una profonda pace".
Le prime stesure furono pubblicate da
una cerchia di amici a Berlino. Dopo la 2° guerra mondiale, la Lorber Verlag a Bietigheim (D) presentò la 2°edizione delle "Scene
deliziose" suddivise in 24 libretti. Gli originali non sono in possesso
della Casa Editrice tedesca Lorber Verlag, poiché non è noto dove si trovino. Dopo la guerra
Max Seltmann dovette lasciare la sua patria e venne
all'ovest. Poco prima del suo 91° anno di vita, il 28. 6. 1972 in Neckarwestheim - Wüttenberg (D)
poté ritornare nella patria spirituale.
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