Commento al testo di F. Schumi
“Emanuel Swedenborg nell’aldilà”
Tra le
Comunicazioni del Signore che si occupano di presentare la vita futura nel
regno dell’aldilà, il cammino di Emanuel
Swedenborg è un opera rappresentativa attraverso
la quale non soltanto ci viene data l’opportunità di dare uno sguardo al mondo
dello spirito, ma è un occasione per imparare la vera
Dottrina dai Cieli e liberarci dai lacci delle falsità religiose che ancora ai
nostri giorni opprimono l’umanità e non consentono di avvicinarci al Padre
della vita.
Subito dopo
la morte, nell’aldilà egli si ritrova nel secondo Cielo insieme ai fedeli della
sua dottrina promulgata sulla Terra già trapassati, ma
viene presto messo alla prova, poiché nel Cielo è sempre la propria volontà che
determina la condizione della vita animica di ciascuno. Così come un’azione
d’amore può determinare il perdono dei peccati, anche un errore determina un
giudizio, affinché diventi chiara l’importanza della volontà al bene e al
tendere all’amore verso il Padre dell’Amore, e continui verso i fratelli
bisognosi d’amore.
Nella prima
scena, infatti, attratto dalla semplicissima bellezza di un ruscello, la sua
ammirazione lo porta a dimenticare la sua interiorità spirituale appena
acquisita, e già il paesaggio attorno a sé si trasforma in modo negativo quando
la prima prova d’amore non viene superata. Così, egli permane
nell’errore e si trova a dover superare altre prove in un ambiente esteriore
sempre proporzionato al suo interiore.
Attraverso
il suo cammino, insieme a molti altri che via via si accodano al gruppo, è
possibile scoprire:
- l’enorme
forza della preghiera spontanea al Padre della vita;
- il
perdono dei peccati, qualsivoglia essi siano, se
l’azione spontanea di quell’anima è dedicata al servizio, all’ascolto, alla
comprensione e al perdono dei torti subiti dal prossimo, aiutandolo nelle sue
necessità e senza biasimarlo;
- la
conferma dei dettami essenziali contenuti nelle S. Scritture e il giudizio a cui si va incontro, quando li si interpreta secondo una
qualunque religione del mondo!
Solo così,
l’infinito Amore di Dio, attraverso il servizio umilissimo della Sua essenza in
Gesù non manifesto, quale ‘Guida’ di
tutte le anime che si affidano a Lui, può far diventare tutti, cittadini del Cielo e condotti, dopo un’opportuna
purificazione, all’immensa città celeste, la nuova Gerusalemme.
Attraverso
la Guida dello stesso Padre – sotto mentite spoglie – la grande compagnia al
seguito di Swedenborg di oltre tre milioni di anime, verrà in contatto con gruppi di anime tramite cui
comprendere che è necessario, sempre, mettere in pratica il vero amore per il
prossimo, e che non esistono né caste, né privilegi, ma tutti devono stare
sullo stesso piano dell’amicizia e del perdono reciproco, avendo tutti un solo
Padre e un solo Dio.
Rapinatori,
spiriti cattivi che vivono sulle nuvole, musulmani, cattolici-romani, protestanti,
ebrei, cristiani, saranno tutti contattati e istruiti ad
imparare la vera religione del Cielo, la quale non ha nulla a che vedere con
qualunque religione terrena, il cui unico motto è legato ai due Comandamenti
dell’amore: «Ama Dio sopra ogni cosa e il
prossimo come te stesso!», e solo i primi (gli spiriti-rapinatori) lo
rifiuteranno, andando incontro a un immediato giudizio che li farà sprofondare
nel terzo inferno.
Tra gli
insegnamenti degni di nota, in questo trattato troviamo:
-
spiegazioni sulla costituzione della Parola interiore
concessa ai medium di Dio (mistici);
- l’essenza
della religione musulmana e della sua origine;
- l’origine
della comunità cristiana a Roma con il confronto delle date presenti nelle
Lettere di Paolo;
- l’essenza
spirituale delle nuvole e il perché dei temporali, dei fulmini e dei tuoni;
- la
posizione dell’attuale Gerusalemme riedificata ad alcune ore di cammino dalla
Gerusalemme distrutta dai romani;
- l’origine
del Vangelo del pseudo Matteo-l’Rabbas;
- e ancora,
un incontro con il principe del male, Satana, sotto l’aspetto di un drago e
nella sua vera essenza originaria di una bellissima donna nuda.
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