Commento al testo di F. Schumi
“Il dr. Martin Lutero nell’aldilà”
Tra le varie Comunicazioni del Signore
non poteva mancare quella relativa alla storia del massimo esponente e padre
del protestantesimo Martin
Lutero, il quale a metà del XV secolo, dopo aver acquisito il dottorato
all’università, volle entrare in convento per approfondire i testi sacri, e fu
ordinato sacerdote agostiniano nel 1507. I suoi studi sulle sacre scritture,
l’amore per la verità, la volontà di far conoscere i testi sacri al popolo lo
porteranno ad attaccarsi agli assiomi sulla ‘giustificazione per fede’ ovvero
‘per grazia’ e determinerà la più grande riforma mai intrapresa contro la
Chiesa cattolica per frenare il decadentismo a cui
questa era arrivata con i suoi dogmi e le interpretazioni della Sacra Scrittura
tutti tendenti a tenere il popolo nell’oscurantismo religioso al fine di
estorcergli ed obbligarlo alle offerte, pena maledizioni e paure inculcate nei
duecento anni di inquisizioni.
L’assurdo pagamento delle assoluzioni
fu determinante per stimolare nel giovane sacerdote
una battaglia principalmente contro questa pratica, poi allargata ad altri
chiarimenti che lo porteranno ad andare contro il papato, papato che egli
riterrà inutile, così come tutto il clero che era per lui inutile, al fine di
far avvicinare l’uomo a Dio. Invece il suo pensiero era che l’uomo fosse
salvato per Grazia, esclusivamente tramite la fede in Cristo, attraverso Cui si
era giustificati e senza alcuna opera di misericordia per essere riscattati dai
peccati. E inoltre, a differenza di quanto affermava la Chiesa, ciascun
credente poteva sviluppare una conoscenza diretta delle Sacre Scritture,
avendone un testo comprensibile in lingua corrente e non in latino o in greco
come lo era stato fino ad allora ad uso esclusivo della
classe clericale cattolica.
Con i suoi dettami, milioni di fedeli
abbandonarono la fede cattolica e lui fu bollato come eretico e perseguitato
per tutta la vita, sebbene riuscirà a evitare il rogo grazie a particolari
coincidenze storiche nell’elezione ritardata dell’imperatore in Germania, che
causò rimandi alla sua bollatura fino al 1514, quando oramai la pubblicazione
di alcune sue opere ne aveva fatto esplodere la
vendita producendo adepti su adepti.
Attraverso il cammino di Lutero nel
mondo dello spirito presentato in questa rivelazione, scopriamo che là non
possono esserci mezze verità, per cui, nonostante il grandissimo impegno
terreno di quest’uomo, per portare Luce all’umanità, egli, subito dopo la morte
viene giudicato e passato al vaglio come ciascuno che
ritorna in cielo dopo il suo cammino terreno, e affinché anche noi ancora nella
carne, possiamo leggere e comprendere quali sono le basi del vero
cristianesimo, affinché siano creati i tasselli della vera Dottrina della
Verità che, quale una nuova Gerusalemme, pian piano dovrà rendersi sempre più
visibile negli ‘ultimi tempi’, per stimolare l’essenza di un nuovo
cristianesimo riformatore, ed illuminare le coscienze di tutti coloro che non
si piegheranno all’avversario, prima del Giudizio universale già alle porte.
Nel cammino di Lutero nell’aldilà
ciascuno sarà messo di fronte alla propria fede e alle
proprie tendenze, al fine di anticipare già qui sulla Terra nel proprio modus
vivendi i cambiamenti necessari per ottenere un giudizio quanto più possibile
salvifico, mentre il rifiuto della Dottrina presentata direttamente dal nostro
caro Padre, il continuare a seguire il mondo, nonostante tali e tanti
Insegnamenti, determinerà un vero e proprio giudizio,
che diventerà necessario per tutti coloro che rifiuteranno la veridicità di
tale Dottrina e la sua messa in pratica.
In un mondo odierno
in cui l’individualismo dell’uomo spinge sempre più il proprio sé a
sovrastimarsi perché la tecnologia attraverso la padronanza degli aggeggi
elettronici, quali veri elementi di comunicazione di massa, spinge ciascuno a
considerare gli altri sempre più su di un gradino più basso e lo fa inorgoglire
come un piccolo dio, cosicché anche sotto l’aspetto religioso ciascuno è
propenso a credere di essere nel suo ipotetico giusto e credere in un giudizio
finale misericordioso, – questo trattato sull’aldilà dimostra che, invece, di
là saremo tutti uguali, tutti sullo stesso piano!
Creature di un unico Padre, grandi del
mondo o piccoli sconosciuti, religiosi e non, ovvero
credenti oppure no, ci ritroveremo in una sfera di vita adatta al proprio
credo, determinato dalle opere d’amore compiute sulla Terra, le quali
diventeranno la veste dell’anima del suo corpo spirituale e del luogo
spirituale dove ci si ritroverà, e insieme agli altri spiriti della stessa
sfera si vivrà un tempo statico più o meno lungo in base alla volontà di
cambiare, di accettare consigli, di riconoscere gli errori commessi, di
rivolgerci all’unico Dio che ci ha dato la vita e ci sorregge quali parti della
sua Essenza divina indistruttibile.
Il desiderio del Padre è che tutti ci
si dia vicendevolmente la mano (amore per il prossimo!) e si diventi veri figli
Suoi (amore per l’unico Padre!), poiché tutti siamo soggetti alle stesse leggi
(le Leggi dell’Amore!) ad immagine della Divinità cui
nulla sfugge, essendo tutti e tutto, Sua Essenza, e ciò verrà dimostrato con il
cammino di Lutero e dei suoi adepti evangelisti protestanti nell’aldilà, che
inizialmente verranno messi sullo stesso piano di tutti gli spiriti con cui
verranno in contatto per Grazia, sotto la diretta guida del caro Padre nelle
vesti di Gesù non ancora riconosciuto.
Dopo il suo arrivo nell’aldilà, Lutero,
nonostante egli venga osannato dai suoi fedeli
luterani, si ritrova in un mondo spirituale che non è il paradiso, e tale
condizione stimolerà tutti i suoi fedeli terreni a cercare negli errori della
fede le cause della evidente mancanza della Grazia. Solo quando cominceranno a
riconoscere tali errori essi avranno l’aiuto di un
angelo, e poi dello stesso Padre-Gesù sotto mentite spoglie, affinché la vera
Dottrina della vita iniziata qui sulla Terra e purificata lì dagli errori,
possa diventare, allora per essi e oggi per noi, l’unica in grado di essere
rappresentata come una nuova Gerusalemme.
Briganti, assassini, ladri, credenti,
protestanti, cattolici, giudei, malati, puri cattolici,
in base alle loro opere si ritrovano nel secondo inferno (derivato dal proprio
interiore) a lottare con le loro assurde idee, insieme agli spiriti della
propria sfera, e solo la chiamata salvifica della Guida, Quale il grande
Condottiero dell’enorme compagnia, riuscirà a convincere oltre un milione di
anime a scegliere la conversione del cuore, dopo aver riconosciuto gli errori
commessi.
Solo la propria disponibilità
all’ascolto, ad accettare i Suoi consigli, a voler cambiare il proprio modo di
pensare e, quindi, a operare diversamente, comunque nell’umiltà di rinunciare
al proprio sé, potrà determinare un cambiamento della condizione di ciascuno
che diventerà man mano, perdono dei peccati e riscatto dalle colpe commesse,
fino a farli uscire tramite un lungo cammino da quel luogo di attesa, e
giungere tutti, grazie al grande impegno terreno di Lutero, alla santa Città di
Dio.
Un grande perfetto insegnamento alla
portata di tutti!