Rivelazioni
nel 1842/1843 al mistico e profeta
Un’opera ricca di insegnamenti sull’aldilà. Il Regno dei Cieli è come un sole, nel quale qualunque atto ha lo scopo di riconoscere, conservare e far crescere la Vita interiore-spirituale, affinché nella propria libertà si riconosca la Fonte. Dieci spiriti accompagnano il viandante, per offrirgli sia la visione di una briciola del Regno dei Cieli, sia come vengono trattate le anime in rapporto al loro interiore e, alla fine, come si istruiscono i bambini al senso spirituale dei Comandamenti, quale base di ogni crescita spirituale.
S.S. volume 2 / cap.
67-127 (i bambini parlano dall’aldilà)
Commento /
prefazione
Questa è l’opera più importante
sull’aldilà comunicata da Dio a Jakob Lorber. In essa
ci sono profonde rivelazioni sulla realtà del mondo spirituale e sulla futura
vita che attende ogni essere umano dopo la morte del corpo terreno, in base a
come ha agito sulla Terra. Vengono descritte molte categorie di esseri umani,
il luogo dove essi si trovano esattamente, il modo in cui stanno
vivendo, e quali prove stanno ancora affrontando.
Tra essi ci sono i lussuriosi, gli avidi
di potere, i politicanti, i ricchi, i rivoluzionari, i cristiani, gli
ortodossi, i pagani, gli stoici, gli scienziati, gli intellettuali, i
sacerdoti, le suore, i monaci, i bigotti, i teologi, ecc.
Grazie a quest’opera si viene a
conoscenza di cose che vanno oltre i limiti della concezione umana. Si scopre
che ogni spirito ha una “sfera individuale”, la quale racchiude un mondo
interiore che lui stesso si è plasmato, guadagnandoselo con fattive opere
durante il suo intero ciclo esistenziale.
Questa sfera, per rendere l’idea, è
come un’aureola che avvolge tutto l’essere spirituale: è sufficiente
avvicinarsi ad uno spirito qualsiasi e si “entra” così in tale sfera, scoprendo
tutto il suo mondo interiore che racchiude altri esseri spirituali, paesaggi, abitazioni,
mondi, stelle e universi. Queste “sfere individuali” possono essere positive,
se lo spirito ha seguito la Volontà delle idee creatrici di Dio, mentre sono
negative se lo spirito ha preferito seguire la propria volontà, per gioire
delle molteplici caducità materiali.
Oltre alle sfere degli spiriti semplici ci
sono le sfere dei grandi spiriti, ad esempio quella dell’apostolo Giovanni, dell’apostolo
Marco, quella di Swedenborg, ecc., le quali sono
composte da intere comunità di spiriti semplici loro affini, in quanto
quest’ultimi erano, nella vita terrena, in perfetta sintonia con la dottrina di
Giovanni o di Marco o di Swedenborg, e così via.
La realtà spirituale dell’aldilà,
quindi, è costituita da sfere individuali di spiriti
semplici, i quali formano le sfere dei grandi spiriti,
che a loro volta costituiscono l’infinita
Sfera spirituale di Dio. In
quest’opera vengono inoltre descritti gli straordinari metodi divini, attuati
nell’aldilà, per ottenere il ravvedimento delle miriadi di spiriti imperfetti
attraverso scene simulate, altamente tranquille e celestiali o abissalmente
dolorose e mostruose, affinché essi riconoscano i propri errori oppure la
falsità di certi insegnamenti inculcati loro dalle varie religioni, sette o dai
negatori di Dio.
È particolarmente degna di nota la
rivelazione riguardante il fatto che gli esseri umani di tutti i corpi celesti
e di tutti soli dell’intera Creazione vengono preventivamente informati della
possibilità di diventare figli e figlie di Dio se accettano di essere incarnati
sul pianeta Terra e di affrontare durissime e gravissime “prove di libertà”. A
chi accetta tale “patto”, viene istantaneamente tolto il ricordo della sua
preesistenza (reminescenza) e del relativo mondo o sole di provenienza. La
parte finale di quest’opera descrive quali sono gli insegnamenti scientifici e
spirituali adottati sul Sole spirituale nei riguardi dei bambini morti
prematuramente sulla Terra, dalla nascita fino a 12 anni.
Fra le altre rivelazioni ci sono quelle
sull’influsso dei vari pianeti e relativi effetti sugli esseri umani, sulla non
esistenza del purgatorio, sul modo di sapere in ogni momento se il proprio
essere sia infernale o celestiale e sui vari collegamenti fra i mondi visibili
della Creazione e quelli invisibili spirituali.
Ma la suprema Rivelazione è quella
sull’Essere fondamentale di Dio e su come Egli sia riuscito, dimorando in un Sole
inaccessibile, a renderSi visibile spiritualmente, in
forma umana, alle Sue creature, e come Egli già vive, assieme ai Suoi Figli e
Figlie, nel supremo Cielo dell’eterno Mattino spirituale, in semplici casolari
agricoli della regione collinare oppure nella splendida Città santa di Dio, che
è la Sede operativa di tutta l’infinità, chiamata la “Nuova Gerusalemme”, in
uno scambio reciproco di beatitudini derivate dalla continua attività
creatrice, nell’infinita varietà della vera vita divina.
Ci auguriamo che il lettore senta
questo libro come una irripetibile occasione di incontrarsi con Dio e di avere
finalmente le risposte alle sue più profonde domande.
Associazione
Jakob Lorber
[Venezia,
settembre 2004]
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