1800 - 1864
il TEOSOFO STIRIANO detto anche
LO SCRIVANO DI DIO
per una
Nuova Rivelazione donata all’umanità degli ultimi tempi
BIOGRAFIA
completa – Indice Opere
– I dieci punti della Nuova Rivelazione – Il profeta
sconosciuto
I bambini parlano
nell’aldilà – Movimento
Lorber – L’angelo Karmatha
Lo scrivano di Dio
Biografia
breve
Jakob Lorber nacque il 22 luglio 1800 a Kanischa, nella Stiria inferiore (Austria) da una famiglia
di contadini, e passò i primi anni della sua infanzia partecipando ai lavori
della campagna. Già da ragazzino manifestò un grande desiderio di istruirsi e
una particolare predilezione per la musica, diventando maestro elementare poi
insegnante di pedagogia ed infine anche un ottimo violinista, ed ebbe l’onore
di conoscere il celebre Paganini che gli diede alcune lezioni di perfezionamento.
La sua fama crebbe tanto da ottenere un concerto alla Scala di Milano, poi a
quarant’anni ottenne l’importante incarico di maestro di cappella al Teatro di
Trieste.
Jakob
accettò con gioia e prese tutte le disposizioni per la partenza, ma la sua
vita, all’improvviso, prese una direzione completamente diversa. Il 15 marzo
1840, alle ore 6 del mattino, sentì risuonare una voce nel cuore che gli disse:
«Alzati, prendi la penna e scrivi!». Egli ubbidì subito a questa
misteriosa chiamata, prese la penna in mano e trascrisse parola per parola
quanto gli veniva dettato interiormente. E le prime frasi di questa voce
misteriosa dicevano: «Chi vuol parlare con Me, quegli venga a Me, ed Io gli
metterò la risposta nel cuore; tuttavia solo i puri, il cui cuore è pieno di
umiltà, percepiranno il suono della Mia voce. E chi preferisce Me al mondo
intero, e Mi ama come una tenera sposa ama il suo sposo, con quello Io voglio
camminare a braccetto. Egli Mi vedrà sempre come un fratello vede l’altro
fratello, e come Io lo vedevo fin dall’eternità, prima ancora che egli fosse».
Dopo
questo avvenimento Jakob scrisse per ben 24 anni, e dedicò tutta la sua vita a
mettere per iscritto la più importante Opera mai comunicata all’umanità, LA
NUOVA RIVELAZIONE, di 14.000 pagine, 35 volumi. Egli scriveva quasi ogni
giorno già di buon mattino e faceva scorrere la penna con discreta velocità,
senza fare una pausa per riflettere oppure per correggere un passo dello
scritto. A volte, oltre a sentire la Voce interiormente, aveva anche la visione
figurativa di quanto udiva. A questo riguardo Egli scrisse ad un amico: «Quanto
alla parola interiore, posso dire che io percepisco la santissima Parola del
Signore sempre nella regione del cuore come un pensiero chiarissimo, luminoso e
puro, come parole espresse. Nessuno, per quanto possa essermi vicino, può
percepire un qualcosa di una qualche voce. Per me, però, questa Voce di Grazia
risuona più limpida di qualsiasi altro suono materiale, per quanto forte esso
sia».
Jakob visse sempre in condizioni di estrema
modestia, addirittura di indigenza, al punto che a volte gli amici dovettero
soccorrerlo con aiuti materiali, ed anche questi, li condivideva con chi era
ancora più bisognoso di lui.
Il
24 agosto 1864 il servitore di Dio fece ritorno a quel mondo superiore al quale
già da lungo tempo apparteneva. La sua spoglia venne deposta nel cimitero di
St. Leonhard presso Graz, dove una semplice lapide
rammenta la missione dell’eletto servitore e “scrivano di Dio”.
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