10 punti che spiegano in sintesi
attraverso Jakob
Lorber
Parlare
della Nuova Rivelazione dettata a Jakob Lorber significherebbe riuscire
ad accennare ad un Opera monumentale, costituita da questi 36 volumi di circa 14.000
pagine complessive; ed è necessario accennarne al suo contenuto che potrete
trovare in sintesi nel catalogo che ciascuno può prendere all’ingresso. Posso
dire che essa si può dividere in tre parti fondamentali:
la prima parte: più importante e riguarda il messaggio di salvezza e di amore rivolto all’uomo
di ogni tempo che vive lontano da Dio e dai valori di fratellanza, la cui causa
principale è il suo vivere completamente immerso nella vita materiale. Tale messaggio di salvezza si riallaccia
direttamente ai Vangeli, mettendo in luce tutti quegli aspetti che al tempo di
Gesù dovettero restare oscuri, per lasciare a quel tempo solo il germe iniziale
della Dottrina per conservarla nei secoli.
la seconda parte: riferisce di straordinarie conoscenze scientifiche: fisica atomica,
antropologia, astronomia, astrofisica, che la scienza moderna ha scoperto solo
negli ultimi decenni per confermarle.
Questa parte scientifica fu la meno compresa dallo stesso scrivano
Lorber, né lo fu dai suoi amici del tempo, in quanto a quel tempo le conoscenze
scientifiche non potevano permettere di capirle.
la terza parte: è quella delle
profezie: vengono annunciate catastrofi di immane portata che si
sarebbero abbattute sull’umanità proprio nella nostra epoca; e queste catastrofi
rappresenterebbero un periodo di purificazione con milioni di persone che
morirebbero per indigenza, inondazioni, terremoti o epidemie. Viene descritto
tutto quello che già stiamo vivendo: inflazione, disoccupazione, carestie,
distruzione dell’ambiente naturale, inquinamento dei mari, dei fiumi e di tutte
le acque, inquinamento dell’aria e dell’atmosfera e la nascita di malattie
dovute all’inquinamento. E tutti questi segni saranno determinati dall’umanità
stessa a causa dell’ateismo e materialismo imperanti.
Non esiste
nessuna sostanza materiale vera e propria.
Tutto è energia, cioè Forza dello Spirito di Dio, articolata in
piccolissime particelle o sostanze primordiali esistenti per volontà divina e
costituitesi quali Pensieri originari pieni della Sua eterna Potenza, seguendo
l’impulso del Suo Amore e chiamati ad una libera esistenza (le cosiddette
scintille primordiali di vita). Anche l’atomo sostanziale, da lungo tempo
ritenuto l’unità più piccola, è un universo vivente in scala infinitesimale
fatto di innumerevoli particelle fondamentali. Di tali particelle (che non sono
altro che Pensieri di Dio nella loro inesauribile pienezza di eternità in
eternità) è composto tutto ciò che appare nell’universo materiale e nei Cieli
spirituali.
Dio è
Spirito eterno, infinito, è la Forza ed è il fondamento primordiale di tutti
gli esseri. I Suoi massimi attributi sono Amore, Saggezza e Volontà. Il Suo Santo Spirito riempie tutto lo spazio
infinito. Il Signore ha - nelle
profondità del Suo paterno cuore - un Centro di Forza, dal quale fluiscono,
come da un sole, pensieri e forze di volontà nella Creazione, e dopo un grande
circolo di completamento vitale, ritornano a Lui, così come un raggio di luce
che - propagato da una fonte - ritorna dopo essere stato riflesso. In questo Centro di Forza primordiale,
tutta la Creazione, vista dal Creatore, è sostanzialmente formata nella più
alta di tutte le forme di vita: come un perfetto uomo-spirito immenso
(ricordiamo le parole sulla Bibbia: “Dio creò l’uomo a Sua immagine!”). In
questo Centro di Forza primordiale, lo Spirito di Dio è eternamente attivo
nell’azione creativa. L’intera Creazione visibile/materiale ed
invisibile/spirituale rappresenta un enorme processo di sviluppo e
perfezionamento dei Pensieri e delle Idee divine. Essa si attua in enormi
periodi di tempo interrotti da periodi di riposo (“giorni della Creazione”,
ovvero, nella espressione: “…di eternità in eternità”).
La
Creazione materiale a noi visibile procedette da Creazioni spirituali
primordiali. Dio creò in tali Creazioni dei grandi esseri spirituali originari a
Sua immagine, formati da scintille di Vita primordiale che, per così dire, sono
come fuoruscite da Lui stesso (arcangeli primordiali), capaci di chiamare
all’esistenza altri esseri spirituali simili a loro stessi. Così ebbero origine
legioni di grandi esseri spirituali (angeli), i quali dovevano lasciarsi
educare al perfezionamento della Vita interiore, simile a quella di Dio, per
mezzo del Comandamento dell’Ordine dell’amore per Dio e per il prossimo.
Una parte
di questi esseri primordiali, principalmente quelli chiamati all’esistenza dal
primo spirito (Lucifero), allettati dalle sue idee di potenza, a causa della
libera volontà caddero però in uno sconfinato amor proprio e, di conseguenza
dispotico. Ma dato che, secondo
l’eterno Ordine, le correnti di vita di Dio non potevano dare alimento eterno a
coloro che si erano allontanati da Lui, essi esaurendosi, si irrigidirono e si
addensarono in masse senza via d’uscita. Si crearono così nello spazio della
Creazione, tramite l’addensamento, delle essenze primordiali
eteriche-spirituali (cristallizazione o materializzazione animica), cioè le
nebbie primordiali della materia.
Domanda:
“In tale stato, dovevano gli esseri primordiali caduti rimanere eternamente in
balia del loro giudizio, oppure dovevano venire ancora ricondotti al
perfezionamento nel santo Ordine di vita di Dio?”.
Il divino
Amore ebbe pietà degli esseri spirituali caduti! Per mezzo degli spiriti
angelici rimasti fedeli il Creatore realizzò, dalle nebbie
primordiali-sostanziali, riordinandole e rivitalizzandole, la necessaria
creazione di un universo materiale, rappresentante nella sua interezza il
“Figlio Perduto”, nel quale all’interno della materia vennero incarcerate le
particelle animiche degli spiriti primordiali caduti. Così Dio diede inizio al
lungo cammino di recupero di tali esseri caduti e imprigionati, e promise loro
la salvezza e lo scioglimento dai duri lacci della materia.
Le
particelle luciferine della materia che si erano irrigidite, vengono da allora
sempre più ammorbidite su tutte le costellazioni degli Ammassi
planetari/stellari e galattici con l’Opera divina. Quelle che si liberano
vengono guidate invisibilmente dagli angeli in sempre nuove scuole spirituali
di purificazione secondo l’amorevole Piano di salvezza divino unite in unioni o
“anime sempre crescenti” nei tre regni del mondo della natura in forme di vita sempre più elevate
attraverso il regno minerale, vegetale ed animale (L’insegnamento
dell’evoluzione di Darwin, ma in una completa e diversa visione spirituale
universale!). Su questa via di sviluppo spiritual-carnale, le ‘anime della
natura’ vengono avviate alla costruzione ed all’uso del loro rispettivo
involucro vitale e cominciano con questo a superare un po’ alla volta il loro
egoismo contro il Divino ed a convertirsi all’Ordine celeste del servire ed
accettare la loro condizione, nel reciproco amore.
L’anima
umana, conglobando in sé tutti gli elementi spirituali
purificati dai minerali, vegetali e animali, permette così alla materia
luciferina - grazie all’influenza dello Spirito divino o Scintilla d’Amore che
le viene instillata dopo la nascita nell’anima di un bambino - d’innalzarsi a
Dio di sua propria volontà tramite la breve prova di libertà della vita
terrena. - Con l’adempimento volontario dei Comandamenti divini, l’uomo,
quale meta della Creazione, deve continuare a sviluppare sempre di più le sue
caratteristiche spirituali, fino a raggiungere la vera figliolanza di Dio, per
poi finalmente, in tale meta, entrare nella vera libertà e beatitudine della
vita eterna.
Quando la
Creazione fu così matura da comprendere la più alta rivelazione dell’Amore
divino, la Divinità, quale Padre, scelse la nostra Terra, apparentemente così
insignificante, per l’Atto d’amore più grande della Sua Misericordia. Qui, dove
il più interiore centro spirituale di Lucifero viene tenuto legato al centro
materiale del nostro pianeta, Dio avvolse il Suo Centro di Forza primordiale
umano-spirituale nelle vesti della materia (“…e la Parola divenne carne”). In Gesù Cristo, Dio stesso entrò nel regno
umano, non soltanto per istruire questo, ma anche per lasciare i Suoi
insegnamenti reali a tutti gli spiriti caduti e non caduti che abitano
nell’infinita Creazione. Egli stesso prese la veste della materia sul nostro
pianeta, quale testimonianza più alta dell’Amore, per redimere tutti i caduti
dal loro giudizio e ricondurre i purificati nuovamente nella casa del Padre (la
parabola del ”Figliol prodigo” ne è l’esempio più eloquente). Con un tale Atto, l’invisibile incorporea
Divinità-Ur prese corpo e ricucì il baratro aperto con la ‘caduta’, e gettò un
‘ponte’ per attraversarlo. Così diventò comprensibile la Sua tripla natura,
ovvero diventano finalmente comprensibili le tre caratteristiche fondamentali
del Suo essere:
- Dio Spirito, ovvero il Santo Centro
della Forza primordiale, ovvero l’Amore originario
che tutto crea e conserva, ma che rimarrà eternamente invisibile è “il Padre”.
- Dio Anima, cioè il Suo lato
spiritualmente visibile, è la Luce infinita della
Sapienza che tutto ordina ed organizza, cioè è “il Figlio” perché derivato e sottomesso al
Padre.
- Dio Forza, che si diffonde
nell’infinito, cioè la Sua Volontà che
esegue ciò che il Suo Amore ha creato e la Sua Sapienza ha ordinato, è “lo Spirito Santo”.
Quale
unica Via di salvezza per la perfezione e vita eterna in Dio, Gesù insegnava la
Legge basilare di tutta la Creazione: “Ama Iddio sopra ogni cosa ed il
prossimo tuo come te stesso!”.
Né appartenere ad una organizzazione religiosa, e quindi, né affidarsi alle
sue pratiche religiose bastano; essi sono solo dei mezzi ausiliari per la via
della salvezza, mentre è soltanto il puro amore attivo vissuto
nell’interiore la ragione primordiale di ogni esistenza. Se nell’uomo, con
l’aiuto dello Spirito divino, diventa predominante il puro amore celeste,
allora esso sfugge al giudizio della materia e raggiunge la rinascita
spirituale. L’anima purificata, allora, si unisce completamente allo Spirito di
Dio dimorante in lei e può finalmente diventare una vera ‘figlia’, cioè una
‘cosa sola’ con il suo Creatore e Padre celeste, e può partecipare eternamente
alla pienezza delle Forze divine di vita ed azione.
La maggior
parte degli uomini della Terra, dopo la morte del corpo, entrano ancora
incompleti nelle sfere animiche dell’aldilà. L’Amore divino, offrirà a tutti
loro nuovi ed infiniti luoghi di apprendimento, affinché tutti siano ricondotti
alla perfezione, anche se spesso per vie ancora più difficili e penose che non
qui sulla Terra. Infatti, il Piano divino di salvezza generale non conosce
nessuna condanna eterna! Per le anime
che si separano dal corpo ancora immature, nell’aldilà si troveranno in un
mondo spirituale apparentemente materiale, cioè come in una specie di vita da
sogno, cioè vivranno un’esperienza paradisiaca o infernale a seconda del loro
interiore, se buono o cattivo, ed esso resterà transitorio - anche se dovesse
durare delle eternità - fino a che sarà utile alla loro crescita, e si
trasformerà finché raggiungeranno la meta finale. “Cielo” ed “inferno” non sono perciò dei luoghi,
bensì condizioni interiori di sviluppo spirituale dell’anima. Solo delle anime
fortemente egoiste ed incapaci di crescere spiritualmente, dopo lunghi periodi
di tempo subiranno un ulteriore giudizio ed una ulteriore relegazione, ovvero
uno smembramento dell’anima affinché le particelle animiche separate rifacciano
il percorso originario sempre attraverso i tre regni minerale/vegetale/animale
su di un qualunque pianeta ed infine con una nuova reincarnazione come essere
umano, o su altri pianeti, oppure talvolta anche sulla Terra.
Per tutte quelle anime che si sono lasciate purificare sulla Terra o nell’aldilà per puro amore per Dio e per il prossimo, proprio il loro amore li porterà a vivere sempre nuove beatificanti realtà. La loro visione spirituale e potere d’azione si estenderà in tre gradini celesti, corrispondenti alla purezza e forza del loro amore. Infatti, la beatitudine, in un crescendo senza fine dei perfezionati, consiste in una conoscenza sempre più profonda di Dio, in un amore sempre più grande per Lui e per tutte le Sue creature, come pure nella co-attività sempre più attiva nell’alta opera della Creazione, quale rivelazione di ogni essere e di ogni vita.
Per concludere, già questi brevi accenni evidenziano che
nella Nuova Rivelazione, la quale viene rappresentata anche come l’immagine di una Città celeste che scende sulla
Terra (come una nuova Gerusalemme) è presente una religione spirituale della
massima ampiezza, uniformità e coerenza. Essa fornisce un maestoso insegnamento
di vita di amore purissimo e della massima energia, in cui la Divinità - il
Padre visibile per tutte le Sue creature in Gesù – ne forma la Pietra
fondamentale.
Solo un
minuzioso studio di tutte le opere dettate non soltanto a Iakob Lorber, ma
anche ad altri numerosi mistici, rivelerà tutta la vastità e pienezza di un
Insegnamento non umano, ma divino; e chiunque si accinge a con tutta la sua
buona volontà a capirne il senso per conoscere sempre più l’essenza del Padre –
che è Amore - può trovare in quest’Opera la possibilità di accedere a quei doni
celesti per i quali i migliori uomini di ogni generazione hanno intimamente
lottato: trovare una sintesi fra l’Insegnamento
del Redentore nella Bibbia e lo sviluppo del pensiero scientifico.
Chi lo ha trovato non si lega più a nessun cristianesimo
specifico o indipendente, e non si lega a nessuna professione di fede, in
quanto il valore profondo della conoscenza trasfusa, con il suo ethos d’amore
per Dio e per il prossimo, è in grado di riunire tutti gli uomini in un alto
sentimento spirituale e comunità di vita come al tempo degli apostoli.
Che il Signore ci faccia raggiungere questo meraviglioso
obiettivo.
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Una breve presentazione dei
libri comunicati a Jakob Lorber può farci capire il senso del messaggio
cristiano dell’insieme dell’Opera ‘La Nuova Rivelazione’:
[inizio]