Premessa al lettore sul
Futuro Regno
Questa seconda parte del
libro è una parte dettata dopo 19 anni ad un altro ricevente, di cui anch’esso
o anch’essa conosciamo solo l’iniziale: ‘I’ in ‘G’.
Il Signore vuole istruire i rimasti nel Nuovo
Regno. Dopo i Giudizi annunciati, dopo gli sconvolgimenti succedutisi sulla
crosta terrestre, dopo gli orrori passati dagli ultimi salvati e la salvezza
ottenuta, dopo la guida dei giovanetti e l’arrivo nel luogo di ricovero insieme
a tutti gli altri salvati, dopo la sopravvivenza quasi esclusiva ad opera del
Padre con una nuova impensabile vita come i primi patriarchi, dopo un ‘tempo’
non ben stabilito, la nuova vita deve ricominciare con nuove speranze e spirito
di condivisione.
l Signore anche in questo libretto, per ispirare
fiducia, per confortare i più paurosi, insegna poche semplici regole di vita
per i salvati. Bambini, giovani, adulti, vecchi, uomini e donne saranno tutti
guidati ed esortati a credere, amarsi e aiutarsi vicendevolmente, affinché
possano preparare il proprio interiore a crescere nell’amore. Solo così, dopo
essersi preparati interiormente – come un unico popolo – sarà possibile al
Signore di visitarli, e si adempierà la promessa di un solo popolo ed un solo
Pastore.
Una particolarità degna di nota è l’indicazione al
cap.25,1 nel quale veniamo a sapere che solo i bambini viventi nel 1905
sarebbero entrati nel Nuovo Regno della pace e dell’amore, ovvero dopo il
grande Giudizio presentato al cap.9. Ma se oggi siamo già nel 2012 ed il
Giudizio – sebbene alle porte – non è ancora nella sua piena attività (per
Grazia), allora possiamo credere che esso fu posticipato. Infatti, così come
veniamo a sapere attraverso la risposta il 30/08/1976 a
Teresa, quello sarebbe stato l’anno della Pazienza, accompagnato dalla Serietà
e poi dell’Ordine
nel
Il nostro tempo è perciò un tempo di Grazia, affinché gli avvertimenti e gli ammonimenti,
anche attraverso gli altri mistici (Lorber, Wolf, Dudde, Schumi, ecc) siano
portati alla conoscenza della gran parte dell’umanità al fine di informarne
quanti più possibile ed ottenere la più ampia conversione possibile, pena una
Relegazione[1] nella
materia per quanti rifiuteranno l’Aiuto del Signore.
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[1] La Relegazione, meglio
identificata come ‘nuova Relegazione’, è un termine utilizzato nelle
rivelazioni tramite Bertha Dudde, attraverso il quale viene identificata la
condizione dell’anima dei non salvati al tempo del Giudizio universale a cui si
andrà incontro nell’ultimo tempo. In tale tempo,
considerando che i segni del tempo
attraverso la natura saranno sempre più evidenti, ed anche le informazioni
sulle Rivelazioni degli ultimi profeti saranno lampanti per indicare la
presenza/esistenza di Dio, chi non vorrà ascoltare e non vorrà credere e
rifiuterà la fede in Dio, cadendo sempre più preda delle forze demoniache che
trasformeranno il suo interiore in uomini/bestia, il loro giudizio insieme a
tutta la superficie terrestre sarà di una nuova relegazione nella materia,
nella quale si avrà però coscienza della propria condizione di incarceramento.
E ciò per tempi lunghissimi fino alla successiva evoluzione con successive
reincorporazioni dal minerale al vegetale all’animale fino ad una nuova
esistenza in un corpo umano dove dovrà, con tale reincarnazione, dimostrare la
propria fede rifiutata nella prima incarnazione. (vedi fascicolo n.44: “La
nuova Relegazione”).