Transumanesimo e…

 

Ai lettori

Ciò che il termine può mostrare ad un primo impatto, forse non è conosciuto ai più, poiché, sebbene possa rappresentare qualcosa che può avere a che fare con la ‘transumanza’, cioè trasmigrazione, e anche trasferimento, quindi cambiamento, ovvero evoluzione, in effetti il termine nasconde molto altro che adesso andremo a scoprire.

Innanzitutto, essendo un vocabolo dell’era moderna, viene dato il significato più accreditato dai mass-media, ovvero (su wikipedia): «…è un movimento culturale che sostiene l'uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche, per aumentare le capacità fisiche e cognitive e migliorare quegli aspetti della condizione umana che sono considerati indesiderabili, come la malattia e l'invecchiamento, in vista anche di una possibile trasformazione post umana».

Tuttavia, nelle molteplici sessioni sviluppate dal team-Grifasi, si evince che – sulla Terra – una cosa è ciò che viene presentato attraverso i mezzi di informazione, altro è invece ciò che si prefiggono pochi uomini che ai nostri giorni detengono il potere mondiale, sorretti da forze demoniache più o meno evidenti, i quali, proponendosi dei fini personali, utilizzano i mezzi di informazione in modo tale da nascondere i veri e propri fini. Ciò può essere paragonato al concetto di quando ci viene proposto un qualunque contratto ‘sui generis’, attraverso cui si concede la propria autorizzazione con la firma, pensando ai benefici che ci sono stati indicati a voce, ma senza leggere tutte le postille scritte a volte in modo rimpicciolito, e quindi assoggettandosi ad una volontà non sempre limpida, pur inconsapevolmente autorizzata.

Perciò, ecco che una ulteriore serie di protocolli di indagine in ipnosi possono venirci incontro, al fine di un’analisi di ciò che il mondo spirituale, benché a gocce, come microscopici tasselli di concetti infiniti, può stimolarci a capire di che si tratta. L’uomo moderno, sempre più lontano dalla spiritualità e dalla fede in un Dio e sempre più ‘posseduto’ dalle forze dell’anticristo, vorrebbe tendere ad una propria infinita libertà, perciò, negando la sua natura interiore spirituale, e sempre più legandosi alla materia, pur comprendendo che questa è guidata da forze invisibili cui non vuole assoggettarsi, vuole comunque utilizzarle per i suoi scopi. Già in alcune sessioni di ipnosi è emerso il concetto sugli O-cyborg, cioè sulla robotica, ma qui si tratta di qualcosa di molto più avanzato, e cioè di dare ad una individualità umana la sostituzione di parti del corpo – sostituite con elementi simili nella esteriorità ma robotiche, cioè potenziate perché metalliche rivestite di epidermide simile alla pelle, oppure di organi interni sostituiti, al fine di eliminare sia le malattie che i malfunzionamenti di alcuni organi e sganciarli dal sistema nervoso per annullare il dolore. Ovvero, un allungamento della vita, annullamento del dolore fisico e godimento quanto più possibile la permanenza sulla Terra come un super uomo. Che ciò sia ‘venduto’ come una panacea cui tutti vi dovrebbero tendere, è un dato di fatto, poiché il senso dell’evoluzione inculcata arbitrariamente nei testi scolastici, ha da molto tempo impedito una sana riflessione sul senso della vita donata da un Essere superiore, poiché la tecnologia, sebbene utile, l’ha però completamente annullato, spingendo l’uomo terrestre del 20° secolo a tendere sempre più al materialismo, come se dovesse vivere in eterno sulla Terra. Questo ‘tendere a ciò’, ora finalmente viene prospettato dai mass media, e il transumanesimo viene considerato il raggiungimento di tale traguardo, grazie alla nanotecnologia e alla biotecnologia e a strumenti sempre più sofisticati che molti laboratori più o meno autorizzati ha oggi raggiunto in moltissimi campi.

Tuttavia, tuttavia…, come nell’esempio proposto col ‘contratto’, questo termine ‘transumanesimo’ nasconde ben altro. Ciò che qui si intende accennare è il fatto che, proiettando l’ipotesi di un futuro che prosegua in questa attività di ricerca ed applicazione della nanotecnologia, si possono aprire differenti scenari. Che dalle sedute di ipnosi, perciò dal mondo spirituale, le informazioni che sono arrivate e delle quali prendere quelle congrue, si voglia dare comunque un aiuto a capire, …ci fa piacere! Ciò non significa che lo sviluppo sarà così come viene accennato in alcune, poiché, ad esempio, al protocollo 531, avendo posto la domanda di dove si trovi il luogo futuristico visualizzato (time 38,00-39,00), si scopre che si tratta non del pianeta Terra, ma su di un pianeta diverso nella 4° costellazione dal nome ‘Nexia’. Ciò significa che, così come spiega benissimo Calogero alla fine di ogni sessione, le informazioni sono sempre da valutare in modo diversificato, essendo il piano animico un piano infinito di cui noi nella materia non possiamo farcene alcuna idea, attingendo da esso solo delle particelle microscopiche.

Quindi, i vari scenari possibili che sono stati prospettati nelle diverse sessioni, dimostrano differenziazioni per indicare a cosa si può giungere seguendo diverse strade di evoluzione terrena, essendo dipendenti dallo sviluppo di una umanità legata alla libertà concessa. Le immagini fuoriuscite nelle sessioni possono anche appartenere a molteplici scenari di altri mondi, sui quali lo sviluppo di quella umanità al tempo di oggi, più avanti della nostra, e non essendo legati al progetto dell’incarnazione della Divinità in Gesù, può certamente essere che essi siano stati lasciati nella libertà di evolversi anche tecnologicamente a livelli ben superiori della nostra. Mondi distanti comunque anni-luce, per i quali, non dovendo rappresentare il luogo di incarnazione dei ‘figli’, né per il raggiungimento della ‘figliolanza’, come lo è la nostra Terra, unica nella Creazione, possono aver avuto uno sviluppo non legato ad alcuna profezia e perciò adatti solo quali basi di incarnazioni per una evoluzione animica più lenta e ripetuta nel tempo. Mondi nei quali, comunque, la conoscenza del cosiddetto ‘male’, e del ‘bene’, pur evolvendosi liberamente adattando la tecnologia al vivere quotidiano, diventa comunque l’unica strada possibile per riconoscere un giorno chi o cosa governa il Tutto. Quindi, non necessariamente su tali mondi un tendere a mezzi tecnologici verso lo spazio, oltre il loro mondo, ma solo per un allungamento e/o miglioramento della vita. Ciò che potrebbe accadere un giorno anche sulla Terra, se si dovesse dare il potere a persone che desiderano solo di accentrarlo in sé e a considerare gli altri come cavie, come risulta da così tante sessioni di ipnosi.

Per ognuno di noi, per una famiglia, per un paese, per una nazione, per il mondo intero, ogni scelta comporta una conseguenza, e se oggigiorno sulla Terra l’umanità si trova davanti ad un tempo particolare, indicato come ‘la fine degli ultimi tempi’, e che subito dopo c’è ‘il tempo della fine’, anche tutte queste informazioni date attraverso tali sedute di ipnosi servono per aiutare – chi vuol capire – alla conoscenza dei ‘segni del tempo’ in cui ci si trova, per poter affrontare le situazioni che si prospettano vicine e sempre più gravi da vivere per tutta l’umanità.

 

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Transumanesimo (527 – Barbara – Prisca)

Transumanesimo (530 – Stefano – Daniela)

Transumanesimo (531 – Daniela – Silvia)

Transumanesimo (535 – Claudia – Saverio)

Transumanesimo (529 – Yuliya – Barbara)

 

…e circoncisione

 

I lettori si chiederanno: “Cosa c’entra un argomento così particolare come la circoncisione richiesta al popolo ebreo, con i concetti di tecnologia e ipnosi presentate in queste pagine?” – Ben detto! Ma per chi vorrà capire il nesso o ‘la rispondenza’ che un tale concetto di 4000 anni fa, cioè dall’epoca di Abramo, è legato alla tecnologia, allora preghiamo di seguirci nella riflessione che seguirà, poiché l’argomento di cui tratteremo non è ancora stato trattato in nessuna rivelazione, né spiegato da alcuna organizzazione religiosa.

Innanzitutto: “Cosa si intende per ‘circoncisione’?”. Essa è una cerimonia imposta nella religione ebraica con cui si dava e, nella loro religione si dà ancora, il benvenuto ai neonati maschi nella comunità, e si effettua l’ottavo giorno di vita del neonato da un medico riconosciuto e alla presenza dei familiari. L’epoca della prima circoncisione nella Bibbia è quella di Abramo, il quale a 99 anni ricevette questa parola: [Genesi 17,10-14]: «Questa è la mia alleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopo di te: sia circonciso tra di voi ogni maschio. Vi lascerete circoncidere la carne del vostro membro e ciò sarà il segno dell'alleanza tra me e voi. Quando avrà otto giorni, sarà circonciso tra di voi ogni maschio, di generazione in generazione, tanto quello nato in casa come quello comperato con il denaro da qualunque straniero che non sia della tua stirpe. Deve essere circonciso chi è nato in casa e chi viene comperato con il denaro; così la mia alleanza sussisterà nella vostra carne come alleanza perenne. Il maschio non circonciso, di cui cioè non sarà stata circoncisa la carne del membro, sia eliminato dal suo popolo: ha violato la mia alleanza», poi ratificata nella Legge (Torà) da Mosè.

Ma perché fu richiesta una tale menomazione che per il popolo ebraico è rimasta tale anche fino ai nostri giorni?

Con la venuta di Gesù il senso da dare a quell’antico obbligo cambiò, poiché, sebbene ci vollero 18 anni dalla morte di Gesù durante i quali si continuò ad imporre la circoncisione ai nuovi cristiani, e solo dopo che Paolo e Barnaba, en convinti di non farla, perché con il sacrificio di Gesù si erano convinti della circoncisione del cuore (1° Corinzi 7,18-19 / Filippesi 3,1-9 / Galati 2,3 / Gal. cap. 2 / Gal. 5,1-6 / Gal. 6,11-15 / Colos. 2,9-15), andarono a Gerusalemme dagli apostoli, riuscirono a convincere Pietro a smetterla con quella antica pratica (Atti cap. 15,1-15), che non fu più applicata, come poi lo stesso Pietro si espresse (Romani 2,25-29 / Rm. 4,9-12).

Di ciò, Franz Schumi annota: (“Cristo e la Chiesa” 6/18,34): «Tutti gli apostoli, compreso Pietro, dall'anno 33 fino al 51 circoncidevano prima tutti i pagani per farli giudei, e solo dopo li battezzavano, insegnando così un'eresia cerimoniale per ben 18 anni, che Paolo solo nell’anno 51 convinse loro tenacemente, di quanto fosse ingiusta e contraria alla dottrina della fede e quanto fosse erronea». Come anche, gli insegnamenti del Signore qui di seguito esprimono esplicitamente lo stesso concetto:

- [Cristo e la Chiesa 3/6,2]: «Il senso di queste parole (in Colosesi 2,11-12) è che colui che crede in Me e nelle Mie parole e vive di conseguenza, è con ciò circonciso da Me nel cuore attraverso il Mio Insegnamento. …».

- [Cristo e la Chiesa 3/6,34]: «Inoltre, il battesimo (in acqua) è uguale alla circoncisione cerimoniale pubblica presso gli ebrei, come patto tra Dio e il suo popolo, ma non ha un valore di forza spirituale, come non l’hanno gli ebrei se non circoncidono spiritualmente il loro cuore attraverso la fede e l'amore per Dio e per il prossimo; anzi, il battesimo dell'acqua è altrettanto inutile, quanto il patto attraverso il sangue nel Nuovo Testamento, quando l’uomo è un peccatore e un malfattore, un malvagio o un negatore di Dio, perché il sangue nel Mio Patto significa solo ‘amore per Dio e per il prossimo’, e chi non ha questo, non è nel Mio patto d'Amore, che è caratterizzato con l’adeguato sangue spirituale

- [Cristo e la Chiesa 3/6,38]: «Gli apostoli hanno guastato il significato originale del battesimo di transizione tra il Vecchio e il Nuovo Testamento, e gli hanno dato una nuova interpretazione arbitraria come uno statuto umano che, in primo luogo ogni pagano diventava giudeo con la circoncisione, e solo dopo, sarebbe divenuto un cristiano tramite il battesimo dell’acqua. Questa grande falsa interpretazione e falsa manipolazione del Mio Insegnamento durarono dall'anno 33 al 51, quindi 18 anni sotto gli apostoli»

- [Cristo e la Chiesa 3/6,43]: «Giovanni battezzava solo i giudei, perché solo ai giudei era stato promesso il Messia. Per diciotto anni il Sabato di Pentecoste gli apostoli pretesero la chiamata attraverso Pietro, così che i giudei si dovessero far battezzare con l’acqua, e loro non battezzarono nessun non giudeo prima, fino a quando il non giudeo lo divenisse con la circoncisione del prepuzio. Ora si domanda: “Aveva ragione Paolo che aveva sconsigliato agli altri apostoli e ai discepoli la circoncisione prima del battesimo dell’acqua, oppure avevano ragione gli apostoli con la circoncisione del prepuzio?”. Gli apostoli avevano battezzato unicamente giudei, come Giovanni; e Paolo neanche dice che Io gli avrei detto di rifiutare la circoncisione, neanche di parlarne agli apostoli. Ed Io, di fatto, non gli ho detto niente al riguardo, ma l'omissione della circoncisione o il far niente dei giudei cristiani era la sua stessa peculiarità personale. Ebbene: chi avrebbe ragione? Paolo era solo, gli apostoli a quell’epoca erano ancora dodici, perché dopo Giacomo, figlio di Zebedeo, nel 44 un altro prese il suo posto. Non si dice presso di voi che la maggioranza ha la ragione? E quindi, da ciò ne consegue che né voi potete saperlo, e neanche qualcuno vi può garantire chi ha ragione, se non credete che da Me proviene la presente spiegazione: che voi tutti dovete farvi circoncidere (spiritualmente, vedi il cap. 7,7) prima al prepuzio, come fui circonciso Io stesso, e solo poi farvi battezzare come lo feci Io nel 30° anno di vita. Quindi, prima diventate tutti giudei (cioè gli ebrei attuali), e dopo giudei-cristiani, e poi non potrò dirvi nulla neanche Io; – tuttavia agirei dicendo questo: “Costoro, quelli come gli apostoli che credevano in Me, che diventarono servi cerimoniali (per 18 anni), non potrò usarli nel nuovo regno, perché ho deciso fermamente di escludere ogni cerimonia dal Mio Insegnamento puramente spirituale».

Ma se qualcuno non è ancora pienamente convinto, segue un ulteriore chiarimento del Signore per ciò che riguarda il perché anche Lui, quale Gesù, si fece battezzare ed era stato acnh’Egli circonciso:

- [Cristo e la Chiesa 3/7,1-10]: «Ad alcuni lettori non sono ancora chiare le spiegazioni precedenti, sul perché non si deve considerare il battesimo come un atto sacro, dal momento che Io stesso sono stato circonciso come simbolo del pre-battesimo, e in seguito sono stato battezzato Io stesso, quindi, se Io stesso per proprio impulso Mi feci battezzare, allora non deve esserci qualcosa di spirituale e di santificante in esso? – Il fatto sta come segue: Che Io fossi circonciso non fu per Mio impulso, ma fu per un comandamento secondo il patto di Dio con gli uomini nel Vecchio Testamento, il quale aveva valore come pre-battesimo del Nuovo Testamento. – Su questa circoncisione sono diffuse false opinioni tra gli uomini di oggi, poiché essi vogliono scorgere forzatamente una malattia contagiosa tra i giudei, dove la circoncisione al prepuzio sarebbe stata introdotta come mezzo di prevenzione contro una tale malattia. – La verità nella faccenda è la seguente: Abramo era un uomo dalle virtù migliori, quindi scelto da Me per essere il capostipite di tutto il popolo eletto e dell’intero popolo che doveva nascere sulla Terra (Gen. 13,16 / 17,5 / 18,18 / 22,18), perciò feci con lui un patto che doveva essere particolarmente sicuro come segno di ogni uomo di sesso maschile appartenente alla sua stirpe. Questo segno fu la circoncisione del prepuzio (Gen.17,11), affinché gli appartenenti della stirpe di Abramo si riconoscessero, nel caso di un dubbio relativo all’immigrazione straniera, e così non si potessero diffondere eresia e usanze pagane tra di loro; allora si sarebbero mantenuti puri con la separazione dai non-giudei. La circoncisione, infatti, non valeva per Me, per Jehova, poiché Io conosco tutti gli uomini che si trovano nell'Universo, ma per loro stessi, per camminare dinanzi a Me come un puro popolo eletto. – Paolo riferisce certamente che Abramo fu giustificato solo a causa della sua fede (Rom. 4,9-13), solo che questa opinione non è giustificata; al contrario, voglio addurvi le contraddizioni, affinché abbandoniate le vostre false opinioni che si viene giustificati solo tramite la fede e crediate a Me, al Padre vostro Gesù, poiché Io vi fornisco le prove che anche i Miei apostoli non dappertutto sono affidabili, visto che dove essi non attingevano le spiegazioni presso di Me, le riferivano secondo le loro stesse opinioni, a volte sbagliate. – Dal momento che ho trasformato la stirpe di Abramo per la stirpe del mondo, ovviamente in Abramo si annoda anche la promessa che un giorno il Messia sarebbe venuto dalla sua discendenza (Gen. 18,18 / 22,18 / 26,4 / 28,14 / 49,8-10). – Da ciò potete vedere che la promessa del Messia non si legava al Patto della circoncisione al prepuzio, poiché Io ho revocato la circoncisione, dal momento che non l’ho mai insegnata nel Mio triennale tempo d’insegnamento, non l’ho mai raccomandata e mai l’ho fatta eseguire su coloro che, come pagani, accolsero il Mio Insegnamento. Dissi ai greci e ai romani che non avevano bisogno di diventare giudei, e ciò significa che non dovevano farsi circoncidere, e dissi la stessa cosa anche a motivo del battesimo dell’acqua. – Se ho relazioni con gli uomini, allora devono avere tutte le virtù che Io stesso ho dimostrato pubblicamente come Gesù, e queste sono descritte nel ‘Libro delle preghiere cristiane-teosofiche’. Abramo aveva queste virtù in sommo grado, e perciò il Mio Amore e la Mia Grazia erano con lui. – L'amore, l'umiltà, l'amore per la pace e l'altruismo di Abramo voi li vedete dal fatto che lui, che Io ho prescelto come primo del futuro popolo israelita, promettendo di dargli l'intera regione di Canaan come proprietà, nondimeno come settant’enne si umiliò dinanzi al trentaquattrenne nipote, figlio di suo fratello e, nel suo amore per la pace e nel suo altruismo, concesse al giovane Lot il privilegio di scegliersi il territorio migliore, e Abramo si accontentò di ciò che era rimasto (Gen. cap. 13). – Vedete, queste sono le quattro virtù dell’amore per il prossimo che Io richiedo da ogni uomo. E queste virtù furono messe in conto ad Abramo per la sua giustizia».

E infine un lungo testo che qui non riportiamo, ancora nello stesso libro dettato a F. Schumi [Cristo e la Chiesa 3/16,9-16], che spiega ancora una volta il concetto della circoncisione, che è coe quello del battesimo in acqua, da non considerare come una pratica richiesta.

 

Ecco che allora è diventato chiaro il perché non fu più necessaria, possiamo cominciare a ragionare sul perché da Abramo, e quindi da Mosé, fu richiesta. – Certamente, sarebbe più incisivo ascoltare un effettivo circonciso che vive sulla sua pelle per tutta la vita questa menomazione, e tuttavia, crediamo che anche un non circonciso ne possa parlare, se si fanno alcune considerazioni.

Innanzitutto: qual era l’obiettivo di una tale pratica?

Nella funzione normale il pene dell’uomo è conformato in modo tale che la pelle che ricopre il glande può scorrere e ricoprirlo oppure scoprirlo. Ciò consente innanzitutto la vietata pratica della masturbazione, che, come tale, è uno stimolo nell’uomo al soddisfacimento dei propri sensi già dall’infanzia precoce. Inoltre, poiché il glande agli incirconcisi può stare sempre ricoperto con la pelle, allora la sensibilità di questo, nel vivere la vita di tutti i giorni, comporta un riposo allo stimolo dell’erezione, e ciò è in un certo senso limitativo ad un continuo desiderio del soddisfacimento dei sensi che hanno tutti i circoncisi, poiché, mentre in tal modo i primi vengono stimolati solo in particolari occasioni o con il pensiero o con la vista di determinate immagini seduttive, i circoncisi hanno un continuo sfregamento con una parte sensibile che viene continuamente stimolata all’erezione.

Solo un circonciso può effettivamente dire se ciò è vero, oppure lo può anche un incirconciso che – in un certo senso – per capire in qualche modo come è la vita di un circonciso, tenga negli indumenti intimi il glande scoperto come fosse un circonciso, e si renderà conto nelle 24 ore di una giornata cosa significa ciò.

Innanzitutto, la prima riflessione che un tale metodo comporterà a un circonciso che la attua, come fosse un circonciso, è che deve capire che non potrà né dovrà attuare i cosiddetti ‘atti impuri’, indipendentemente dalla forza del pensiero che continuamente lo stimolerà a dare lenimento al desiderio del corpo, cioè ad una stimolazione autonoma o col partner, visto che per un circonciso non esiste alcuno scorrere della pelle, essendo questa stata tagliata. Quindi l’anima comincerà a lottare col corpo in una lotta psicologica o mentale per il rafforzamento della volontà a servire o i propri istinti ancora materiali, o quelli spirituali dettati dagli insegnamenti che ietano uan tale pratica.

In secondo luogo, per un circonciso, durante la penetrazione nell’atto sessuale, il glande, restando sempre scoperto, sarà molto più soggetto alla stimolazione per lo sfregamento, per cui anche l’atto sessuale, di per sé, avverrà in un tempo più breve rispetto a quello considerato di un non circonciso.

In terzo luogo, per un ebreo, cioè per un ragazzo che fin dall’infanzia vive con questa menomazione stimolante, già in giovane età sarà soggetto molto più di un non circonciso al desiderio sessuale. 

Ecco che allora cercheremo di riflettere sul perché di una tale richiesta rimasta per quasi 4000 anni.

Perché, ad esempio, non fu richiesta la menomazione in qualunque altra parte del corpo? Ciò si sarebbe potuto attuare come in certe popolazioni della Terra che scelgono di bucarsi volontariamente i lobi degli orecchi o del naso o della bocca per inserirsi bastoncini, anelli, dischi ecc. Costoro lo Fanno per identificarsi e differenziarsi dagli appartenenti delle altre tribù. Invece qui si richiese una menomazione che normalmente non è visibile, ma che soprattutto, oltre che essere molto dolorosa, comporta conseguenze elevatissime che rientrano non soltanto nella sfera fisica che toccherà uno dei punti più importanti su cui l’uomo è attratto – quella sessuale – ma una tale menomazione determinerà anche nella sfera emotiva e psicologica delle ricadute di non facile determinazione. Inoltre, una cosa è accettarla in tarda età, quando oramai gli stimoli sessuali cominciano o sono scemati, altra è si è ancora nella piena età virile, ma comunque, per scelta consapevole e volontaria, per fede. Tutt’altra cosa è per un giovane che si ritrova nella pubertà con una circoncisione imposta e inconsapevole, su di un organo così sensibile che può pure avergli provocato delle menomazioni in funzione della cicatrizzazione della pelle quando ancora era in fasce e il pisellino non era morfologicamente e funzionalmente stabilizzato.

Un’idea della pratica della circoncisione è quella che si attua negli ospedali per combattere – così viene spacciata – l’eiaculazione precoce. Pratica alla quale si è sottomesso – paradossalmente – qualcuno su indicazione del chirurgo-luminare, poiché secondo la scienza medica, dovrebbe ispessire la pelle del glande e renderla nel tempo meno sensibile. Un’assurdità! Tale che poi, una tale pratica non risulta che in seguito, è stata confermata da parte di chi vi si è sottoposto.

Un'altra vorrebbe indicare che il motivo per cui fu imposta a un intero popolo per migliaia di anni, quindi che fu fatta – e si fa ancora – su milioni di uomini, sarebbe quello di combattere una qualche forma di malattia che talvolta, e numerose, colpiscono tale organo.

Poteva essere questo, il fine, secondo il concetto che, comunque, deve essere riportato sotto l’aspetto spirituale? Certo che no! Poiché, sotto l’aspetto spirituale, tale pratica richiesta ad Abramo e confermata da Mosè, era di creare un dissuasore psicologico per provare la fede! Un circonciso, l’uomo ebreo circonciso, i milioni di uomini che da allora hanno vissuto tale pratica per scelta della propria fede, cioè coloro che vissero al tempo di Abramo e di Mosè, ma poi anche i milioni di bambini delle generazioni seguenti cui fu imposta dai genitori fino al tempo di Gesù, ma che ha continuato fino ad oggi negli ebrei rimasti tali legati alla Torà, ha avuto solo questo come obiettivo! Una menomazione fisica che spingesse il circonciso al continuo pensiero rivolto al suo Dio, anche se questo, non è espressamente scritto nella ‘Legge’: “Signore, per Te devo rinunciare al piacere fisico! Devo limitarmi al desiderio! Devo dissuadere il pensiero lascivio stimolato dall’erezione ripetuta e persistente, per cercare di vivere come imposto dai Comandamenti! Devo essere sottomesso a questa volontà mia di sottomettermi alla Tua, e donare a Te, Dio mio, ogni pensiero che non concorda con il mantenermi serio, umile, controllato, paziente, nonostante la natura in me, modificata da una tale pratica imposta per fede dai miei genitori, affinché diventi e resti la mia fede, da trasmettere ai miei figli, desiderati per amore e per fede di dare a Te, mio Dio, figli nati per mantenere la Tua generazione!”

Un circonciso, perciò, nella sua fede legata alla Legge di Mosè, difficilmente potrà dimenticare come deve comportarsi, proprio in virtù di questa menomazione che lo terrà vincolato ad avere un rapporto costante con il Padre, ovvero con la ‘Legge spirituale in sé’, al fine di abituarsi ad avere la necessaria forza per resistere alle attrattive sessuali del mondo, e non solo quelle sessuali. Ecco perché, anche per ciò che riguarda i rapporti sociali degli ebrei odierni, anche solo osservando il senso di questa pratica dal lato fisico, si capisce come essi sono come un’unica famiglia, e ben difficilmente si legano con persone di un'altra fede.

“Ma allora: cosa significa spiritualmente ‘circoncidere’, e che c’entra con la rispondenza del transumanesimo?”

Semplice! – Così come nel tempo antico, quell’atto della circoncisione doveva comportare per un appartenente al popolo ebreo la salvezza della sua anima, dovendo egli dimostrare con la sua condotta, di seguire i Comandamenti avuti, nonostante il continuo stimolo della carne gli facesse da esortazione a rompere il Patto, – allo stesso modo, al cristiano di nome, il porre davanti la possibilità di godere della libertà di vivere senza alcun Dio, come lo può essere anche il desiderare una vita lunga e potenziata col transumanesimo, vale come tutto ciò che lo stimola a vivere come se lo spirituale non esista.

 Infatti, per un vero credente, così come Paolo lo aveva ben inteso, è indifferente una circoncisione fisica, poiché qualunque stimolo esterno, fisico o mentale, dovrebbe lasciarlo indifferente, e tale da determinare – sempre – la continua preghiera al fine di essere aiutato dall’Alto in qualunque situazione della vita per superare tutti gli ostacoli che incontra e che servono solo alla stimolazione della sua fede, dovendo sempre dimostrare l’intento di seguire il Maestro, fino alla rinascita spirituale promessa a tutti coloro che si comportano secondo gli insegnamenti della vecchia e della nuova Parola. Cioè, la vera circoncisione è quella del cuore, il che significa: resistere a qualunque stimolo possa determinare un di più di ciò che si ha o di ciò che si è! Resistere a rispondere alle provocazioni! Resistere ad avere più di ciò che si ha, quando non necessario (non desiderare la roba degli altri)! Resistere a mangiare più di ciò che necessita il corpo; resistere alle minacce o alle ingiustizie (il porgere l’altra guancia)! Resistere a farsi belli più di quanto lo abbia decretato il contratto dell’incarnazione accettato di là! Ecc.. Quindi, in una parola: ‘Accettare! Accettare! Accettare!’. Tutto ciò che va ‘oltre’ la condizione di vivere così come per ciascuno è stato stabilito di là, in quella famiglia, in quel paese, in quel popolo, in quella nazione, va sicuramente ‘oltre’ ciò che – per il meglio – viene deciso per ciascuno di noi. Perciò, un tendere oltre è peccato!

Il peccato, infatti, non è altro che il cedere della propria volontà ad uno stimolo esteriore. Mentre la virtù è invece il riuscire a resistere a qualunque stimolo esteriore, mentale o fisico, cioè rimanere ligi alla legge dell’amore verso Dio e verso il prossimo.

Perciò, in questo ultimo tempo del ‘tempo delle rivelazioni’, o ‘ultimi tempi’, l’umanità che è stata messa a contatto con lo spirituale, con la Parola di Dio proveniente direttamente da Lui, ovvero che si ha la possibilità di conoscere la Volontà della Dinività-Padre che si è sacrificato in Gesù, e quindi è possiblie comprendere l’essenza dello spirituale, pur non avendo altro stimolo nella fede che il mondo con le sue attrattive, essendo proprio queste che gli si pongono innanzi, come viene posto il desiderio sessuale al monito di non attuarlo, se non, per dare la vita a un figlio. Concetto chiarito in molte rivelazioni, ma più espressamente con il dettato a Bertha Dudde n. 0850 del 5/04/1939. Un circonciso è costantemente spinto a ricordare la sua origine all’interno del popolo eletto, mentre un cristiano, davanti al Vangelo, ovvero, dalla venuta di Gesù fino ai nostri giorni, davanti alla Sua Parola deve fare una scelta: credere che lo spirituale esista, e perciò adeguare la sua vita al fine di rigettare il mondo, poiché ha in mano gli strumenti che lo conducono mano nella mano verso lo spirituale!

Perciò, non soltanto il ‘transumanesimo’, come è evidente, è un’attrattiva per l’uomo, l’uomo ancora materiale, ma tutto ciò che può attirare l’uomo a credere in qualcosa di diverso di ciò che è stato rivelato dal Cielo lo rende peccatore, e quindi lo allontana dalla Divinità, annullando o cercando di annullare quella circoncisione del cuore che è insita nel vero credente, in colui che ha accettato il battesimo dello spirito, che ha rinnegato se stesso, che ha scelto consapevolmente di sottomettersi ad una Volontà superiore per servire i fratelli.

Pseudo/presunti alieni di altri mondi – sempre e soltanto animici – sia tramite le loro navi-Ufo proiettate nel cielo (vedi il progetto Blue Beam), o nella mente di uomini riceventi (nelle apparizioni a piccoli veggenti), è spirito – cioè essenzialità che non appartengono alla materia. Sono proiezioni di luce (paragonabili a quelle cosiddette ‘immagini olografiche’) come lo sono quelle di rettiliani, di grigi, di uccelloidi, di anfibioidi, di mantidi, di cavallette, di coccodrilli, e altri, i quali, esistenti sul piano spirituale-animico, ma non visibili, cercano di sopravvivere assorbendo la nostra energia animica. E quindi essi non sono altro che elementi di quel mondo intermedio che serve per stimolare tutti noi al peccato, per renderci degni se ‘ritornare al Padre, alla Casa paterna’, o continuare a negare una qualunque Divinità e negare il Regno dei Cieli, che costoro, questi stimolatori animici, nei primordi della loro esistenza che era nella perfezione, hanno rifiutato, volendo permanere ancora nella loro condizione di esseri caduti.

Ci auguriamo che anche queste ulteriori sedute di ipnosi, quali tasselli dell’infinito mondo dello spirito, siano utili a farci riflettere che l’aldilà è infinito, ed infiniti sono i piani animici attraverso cui ciascuno di noi proviene e nel quale poi ritornerà dopo questa breve esperienza di vita nella materia, avendo acquisito un ulteriore pezzetto dell’infinita vita spirituale nella quale siamo stati innestati, per un eterno cammino di crescita evolutiva, al fine di conoscere sempre più e meglio l’onnipotente Creatore che vuole essere amato, prima come Gesù, e poi come Padre.

 

Amici della Nuova Luce

 

 

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