Introduzione
ai concetti rivelati sulle medicine solari
Nella società in cui viviamo si assiste
giorno per giorno ad un progressivo decadimento dei più elementari valori
morali e spirituali. L’essere umano spinto dalla molla del consumismo, va
sempre più travisando le benevoli leggi della Natura per cedere alle lusinghe
ed alle illusioni della cosiddetta “civiltà moderna” e del suo millantato ed
aleatorio “progresso scientifico-materiale” nel quale l’uomo ripone più o meno
consapevolmente ogni speranza, tuttavia, infine, deluso nelle sue aspettative,
sfinito e fiaccato nel corpo e nello spirito soccombe a quell’amaro destino che
esso stesso va preparandosi.
In questa preziosa Comunicazione del
Signore data al Suo servitore-scrivano Jakob Lorber nel 1851 viene indicata di
nuovo quella via che ci porta a
riscoprire la nostra vera identità spirituale e che passa attraverso la
riconciliazione con Dio, rimettendo in primo piano una filiale fiducia nel Suo
Amore «Venite a
Me voi tutti che siete affaticati e oppressi ed Io vi consolerò» [Mt. 11,28], e con i nostri simili,
quali persone da amare e da rispettare nonché con la natura che ci circonda,
quale un bene inestimabile per il ripristino ed il mantenimento della nostra
salute.
In questo libretto vengono fedelmente
riportati i metodi e i procedimenti per ottenere dalla luce del Sole quei Mezzi
curativi i quali, uniti al fermo proposito di eliminare quelle malsane
abitudini che per un tempo più o meno lungo hanno minato la nostra salute,
possono dare dei risultati davvero sorprendenti e, a determinate condizioni,
sono in grado di guarire i sofferenti dalle malattie più gravi e ricalcitranti.
Partendo dal concetto-base, che l’anima
è un corpo di energia luminosa composta da miliardi di atomi solari, i Mezzi di
cura intervengono portando luce proprio là dove a causa di un modo di vita
errato o di circostanze ereditate si sono verificati degli scompensi o delle
carenze di luce nella luminosa veste animica, ristabilendo passo dopo passo la guarigione
del corpo. Procedendo con la lettura, può sorgere qualche perplessità in merito
alla certo non facile reperibilità degli elementi necessari per la
realizzazione alquanto laboriosa dei Mezzi di cura solare; ciò non ci spaventi,
in quanto ci viene provvidenzialmente incontro una piccola cooperativa (vedi
indice), che lavorando con accuratezza e precisione, dopo molti anni di studi e
di ricerche è riuscita ad ottenere dei risultati molto apprezzabili, tanto che
i primi prodotti di cura solare, oltre a trovare un certo consenso presso la
medicina alternativa, cominciano a fare capolino anche sugli scaffali di alcune
farmacie dei paesi centro-europei.
Arrivati a questo punto, sarebbe
opportuno capire bene come ottenere dai Mezzi di cura solare un’effetto sicuro
e permanente, e ristabilire così in modo ottimale e possibilmente completo la
nostra salute, senza andare incontro a risultati incerti e deludenti. Anzitutto
è necessario sfatare quella mentalità comune, secondo la quale è sufficiente
assumere una qualche specifica medicina, un qualche ‘magico elisir’ per cancellare in un attimo anni di cattive
abitudini di vita; abuso di medicine, disordini alimentari, mancanza di
movimento o di riposo, un atteggiamento complessivamente negativo nei confronti
della vita, e quant’altro può aver inciso in modo negativo sulla nostra salute.
Quest’epoca, caratterizzata da un ritmo di vita sempre più veloce, nella quale
si può avere tutto (o quasi) e subito, per soddisfare ogni nostro desiderio o
capriccio, ha portato l’essere umano ad una progressiva alienazione nei
confronti della natura e dei ritmi vitali in essa immanenti. Un’alimentazione
sempre più ricca di cibi raffinati ed eccessivamente elaborati ha ottuso i
nostri sensi, trascorriamo molte ore della giornata in ambienti chiusi, poco
arieggiati, e lo stress è venuto a far parte del nostro vivere quotidiano con
ripercussioni percettibili anche nei nostri rapporti sociali ed affettivi.
Si tratta dunque di ristabilire un
rapporto più sano, sereno ed equilibrato con il nostro fisico, è nostro dovere
riportare e mantenere questa ammirevole struttura, che è il Tempio di Dio, in
condizioni tali, da permettere all’anima un’armonioso sviluppo interiore,
ristabilendo il giusto ordine secondo il quale il corpo deve stare al servizio
dell’anima e dello Spirito, e non l’anima al servizio dei capricci e delle
volubilità del corpo!
Per raggiungere questo obiettivo,
bisogna riesaminare un po' il nostro stile di vita, bisogna ritornare alle cose
semplici, alle cose essenziali della vita che stanno in stretta simbiosi con la
natura; abbiamo bisogno di respirare, di verde, di silenzio, di pace, di luoghi
belli per rigenerare le nostre forze e ritemprare il nostro Spirito. Qualche
attività fisica all’aperto oppure una lunga passeggiata a contatto con la
natura possono esercitare un’influsso molto positivo sul nostro equilibrio
psicofisico e costituire un vero toccasana per il nostro sistema nervoso.
Particolare importanza va attribuita ad
una sana e frugale alimentazione, quale condizione determinante per mantenere
sano il nostro organismo. Certamente all’inizio potrà esserci qualche
incertezza nell’individuare l’alimentazione più adatta, si incontrerà qualche
difficoltà nel mantenere un giusto equilibrio, tanto più che la società attuale
prostrata davanti a “mammona”, non ci viene molto in aiuto, anzi sotto molti
aspetti rappresenta la più completa negazione di un sano régime di vita (stressanti ritmi ed orari di lavoro; scarsa
reperibilità di cibi sani e genuini, non adulterati; malcostume dilagante;
lassismo in quasi tutte le istituzioni; fuorviante bombardamento pubblicitario;
ecc.). Tuttavia, con un po' di pazienza ed un costante impegno da parte
nostra, sarà possibile conseguire dei buoni risultati.
Per prima cosa sarebbe opportuno scegliere
dei cibi semplici e genuini (per quanto è
possibile provenienti da coltivazioni biologiche, cioè realizzate senza uso di
fertilizzanti sintetici, pesticidi, ormoni), infatti un alimento, quanto
meno è stato sofisticato, tanto meglio può venire digerito ed assimilato, ed
adempiere alle sue funzioni rigenerative. Da ciò risulta evidente che una dieta
scelta male, composta da alimenti troppo raffinati, sterilizzati ad alte
temperature (U.H.T.) resa più ‘gustosa’
da aromi artificiali e da un eccessivo uso di condimenti, nonché carente di
vitamine naturali, porta col tempo ad un
accumulo di sostanze tossiche nel corpo, provocando una lenta ma inesorabile
debilitazione di tutte le sue funzioni vitali.
Premesso un tanto, ciascun individuo,
facendosi guidare dal buon senso, potrà scegliere le nozioni più adatte alle
sue necessità fisiche, alla sua costituzione ed alle sue condizioni di salute,
attingendole dalle varie scuole di pensiero (vegetarianismo,
macrobiotica, crudivarismo, igienismo; solo per citarne alcune..) senza
però lasciarsi condizionare troppo dall’una o l’altra ideologia.
Per esempio: chi non è vegetariano
ritrarrà un grande vantaggio eliminando dalla sua dieta dolci, dolcetti e le
carni rosse, e limiterà parecchio il consumo di grassi e latticini; se
vegetariani, un’eccessivo consumo di prodotti caseari, un’abbondante uso di
noci e nocciole, di dolci e bevande zuccherate ed un insufficiente apporto di
fibra e vitamine, può portare a dei veri squilibri nella nostra dieta con
conseguenti ripercussioni sulla nostra salute; per quanto riguarda invece
alcune usanze orientali, un sovraccarico di amidi e cereali richiede al fegato
degli sforzi maggiori e può provocare allergie, carie ed affezioni varie alla
pelle.
Da prediligere sarebbe un maggior consumo
di frutta fresca o cotta, sempre lontano dai
pasti o come pasto principale (gli
zuccheri contenuti nella frutta, sono tra gli elementi più importanti nella
dieta, quali apportatori di energia e di resistenza fisica e contemporaneamente
agevolano molto l’eliminazione delle tossine e una regolare evacuazione)
inoltre di verdure ed ortaggi cotti e crudi (tenendo
presente però, che un’eccesso di cellulosa, contenuta nei vegetali crudi, può
irritare le mucose e provocare dei gonfiori nelle persone anziane o
debilitate).
Per la cottura
dei cibi, che dovrebbe essere possibilmente breve, si eviti l’uso di
burro, margarina od altri grassi; in via eccezionale si potrà fare uso di un
sottile strato d’olio di oliva. Come cottura dei vegetali è da preferire quella
a vapore in poca acqua o quella nel forno tradizionale.
Per quanto concerne invece la dieta alquanto inconsueta prescritta dal Signore
in questo libretto, ebbene questa va iniziata alcuni giorni prima e continuata durante
il periodo del trattamento, avendo cura di scegliere dei prodotti sani, freschi
e genuini (preferibilmente biologici)
[1];
questa dieta differisce un po' da quanto è stato detto sopra, in quanto si tratta
di un régime alimentare rivolto in modo specifico a coadiuvare l’azione
curativa dei Mezzi di cura eliopatici. “Fin
tanto che lo spirito nerveo (corpo eterico), quale importante elemento di
congiunzione fra il corpo materiale e l’anima, non viene rinforzato e
rinvigorito, nessuna medicina composta da sostanze sottili può svolgere
compiutamente la sua azione curativa. Lo spirito nerveo viene rinforzato dalla
dieta solare, dagli olii eterici, dalla astensione da attività sessuale,
tenendo ben presente quanto ci dice Giacomo nella sua lettera 4,13-17”
- (Yves Kraushaar).
Ho pensato altresì di impreziosire
ulteriormente quest’Opera, inserendovi una breve ma interessante Comunicazione
del Signore ricevuta da Gottfried Mayerhofer, che getta una luce su di un
argomento assai controverso quale il ‘vegetarianismo’ e che ci fornisce
qualche schiarimento sul corretto modo di nutrirci. Una particolare attenzione
va rivolta inoltre, anche allo stato psicologico
nel quale si trova una persona ed alla qualità dei suoi rapporti sociali ed
affettivi, cercando di individuare quei conflitti interiori che appesantiscono
il suo stato mentale e quei problemi che opprimono la sua esistenza.
In un contesto sociale nel quale i
soprusi, le sopraffazioni, le dissimulazioni ed i compromessi sono all’ordine
del giorno, non è sempre così facile avere dei buoni rapporti col prossimo,
anzi, non di rado le dissidie, i dissapori e le incomprensioni nascono già nel
ristretto ambito familiare, generando insofferenza, risentimento, frustrazione,
ed a volte mettendo a dura prova la fiducia in noi stessi e nelle nostre
capacità individuali.
Un modo per rendere meno complicati i
nostri rapporti nei confronti dei nostri simili consiste nel ritornare a quella
spontaneità che avevamo da bambini e nel riscoprire quella simpatica franchezza
che è propria del mondo dei Piccoli. Ciò significa mettere in primo piano
sincerità e chiarezza nei nostri rapporti umani: nel comunicare con la gente,
in ogni campo della nostra vita ed in particolare con sé stessi, mettendo bene
in chiaro quali sono le motivazioni che ci spingono a compiere determinate
scelte, ad assumere determinati atteggiamenti e ad agire (o reagire) in un
certo modo invece che in un altro di fronte a certe situazioni, questo, al fine
di rendere progressivamente più integro e coerente il nostro modo di vivere, le
nostre emozioni ed i nostri pensieri. Essere sinceri non significa
necessariamente essere imprudenti, privi di tatto od irriguardosi, bensì essere
semplicemente noi stessi; la sincerità ispira fiducia e sebbene un modo di
agire schietto e leale possa a volte distruggere le aspettative degli altri, le
persone impareranno ad aver fiducia di noi ed a rispettare la nostra onestà.
Noi tutti sentiamo la necessità di
circondarci di amici e conoscenti in sintonia con le nostre vedute ed il nostro
modo di sentire, poiché ciascuno di noi vive in simbiosi col proprio ambiente,
è giusto cercare, o meglio creare l’ambiente a noi adatto, scegliendo fra gli
amici e le persone che ci comprendono e ci stimano così come siamo e per quello
che siamo. Allo stesso tempo però non
bisogna sottovalutare il fatto che la convivenza con le diversità soggettive e
con il pluralismo di idee, di concetti di scelte e di modi di essere e di
concepire la vita da parte degli altri, rappresenta una realtà con la quale
ogni giorno dobbiamo fare i conti.
Certo non è possibile andare
perfettamente d’accordo con tutti, dimostrarci sempre condiscendenti nei
riguardi altrui, poiché ciò vorrebbe dire rinunciare alla nostra vera identità,
alla nostra libertà individuale ed in un certo senso soffocare la nostra
coscienza; tuttavia è bene cercare di mantenere un atteggiamento positivo anche
verso quelle persone che in qualche modo sembrano ostacolarci o disturbarci,
nonché nei riguardi di chi è piuttosto incline ad un temperamento autoritario
ed egocentrico. La qual cosa non
significa subire o dimostrarci troppo remissivi nei confronti di chi potrebbe
facilmente approfittare o abusare della nostra onestà, ma vuol dire non
lasciarci intrappolare o coinvolgere in schemi di pensieri negativi e
distruttivi. Infatti una tendenza alquanto diffusa - e fortemente coadiuvata
dai mezzi d’informazione - è quella di attribuire a cause ed eventi esteriori,
oppure a persone ed istituzioni tutte le colpe dei nostri disagi; ma in questo
modo non si fa altro che alimentare il conflitto interiore, perché nella mente
si continua ad ammetterlo, e gli si dà vita occupandosi costantemente di lui.
Sennonché è quanto mai opportuno
sviluppare in tale riguardo un nuovo piano di coscienza, scoprire un nuovo modo
di vedere le cose, ossia incominciare a concepire la realtà intorno a noi
secondo una visione serena e positiva anche quando l’apparenza si presenta
difficile ed incerta, e conservare la pace interiore anche quando veniamo
attaccati ingiustamente dagli altri. Questo è possibile soltanto mantenendo il
necessario distacco da tutte quelle “inevitabili” contrarietà che incontriamo
lungo il percorso della nostra crescita interiore. Ciò non significa sottrarsi
alle proprie responsabilità o evadere in qualche modo dalla realtà, ma vuol
dire semplicemente restare emotivamente distaccati, indipendenti dagli eventi
esteriori, così da poter procedere in qualsiasi circostanza con calma ed
intelligenza e con animo scevro da illusioni e da impulsività.
Quando possediamo l’armonia interna, di
riflesso è facile trovarla anche fuori di noi, a prescindere dalle cause
contingenti o dai giudizi altrui. Si tratta quindi di cambiare non tanto le
condizioni esterne, quanto invece le nostre attitudini interne: dobbiamo
abbandonare quei pensieri abitudinari inutili e distruttivi che creano in noi
continue tensioni rendendoci nervosi ed irascibili e che si manifestano per lo
più sotto forma di critiche, pregiudizi e risentimenti nei confronti dei nostri
simili, oppure come paure immotivate, insicurezza, senso d’inferiorità,
pessimismo cronico, idee preconcette, volubilità, suscettibilità, irritabilità,
assurdo antagonismo, iperattività (ossia costringersi a voler fare troppe cose
alla volta), ricerca di approvazione altrui, ambizione, ostentazione, ecc. e
che rispecchiano quelle turbe emotive o quegli stati alterati che appartengono
ad un modo piuttosto gretto e limitato di considerare la vita nei suoi vari
aspetti, ma che in fondo non hanno nulla a che vedere con la nostra vera natura
interiore, il nostro vero Io calmo e sereno.
Un modo semplice ed efficace di
procedere, consiste nel controllare le nostre conversazioni interiori. Infatti
il nostro abituale parlare interiore ci indica con chiarezza qual è il nostro
presente stato d’animo ed il nostro modo di concepire la realtà che ci
circonda. Esaminando poi un pochino più a fondo la questione, si rileverà che
proprio le nostre abituali conversazioni interiori e le nostre più ricorrenti rappresentazioni
mentali determinano i fatti e gli eventi nella nostra vita; ciò deriva dal
fatto che quello che noi accettiamo come vero nel nostro intimo tende a
realizzarsi ed a manifestarsi nella nostra sfera vitale esteriore.
Da quanto è stato detto, si può
facilmente dedurre che grazie ad un uso più consapevole della nostra attività
mentale ovvero del nostro abituale modo di pensare e di vedere le cose, è
possibile creare in noi delle ottime premesse per il recupero ed il
mantenimento della nostra salute.
Altrettanto importante però è sapersi
rilassare, allontanando da noi tutti quei pensieri o quegli affanni che durante
il giorno hanno tenuto occupato il nostro spirito e la nostra mente, ed in
questo stato di calma e di quiete interiore ripercorrere brevemente nella
nostra immaginazione, ma in chiave decisamente più ottimistica i momenti più
critici della giornata appena trascorsa, volgendo in armonia tutte quelle
discordanze che hanno turbato il nostro animo; ciò avrà come rispondenza
un’annullamento dello stato negativo acquisito; col tempo si potrà arrivare ad
una vera Pace interiore che si rifletterà in modo molto positivo sulla nostra
salute, sul nostro modo di essere, sulle nostre relazioni sociali o più
strettamente affettive, nonché nelle nostre attività in generale.
Con quanto è stato fin qui esposto -
passando attraverso l’intricato labirinto di quelli che sono i luoghi comuni,
le tendenze e le contraddizioni correnti al giorno d’oggi quando si tratta di
far luce su di un argomento così complesso come quello della salute
animica-spirituale e fisica dell’essere umano, ho voluto orientare
l’attenzione, sul fatto che la causa dei nostri disagi è determinata spesso dai
nostri atteggiamenti nei confronti della vita e che in certi casi, anche le cure
migliori possono procurare soltanto un temporaneo e superficiale “effetto
tampone”, qualora il vero cambiamento non avvenga in noi stessi.
Da ciò si evidenzia con chiarezza che
noi stessi possiamo redimerci dai nostri mali, diventare artefici della nostra salute
e ristabilire il nostro equilibrio interiore, se soltanto decidiamo di non
indugiare oltre nella nostre debolezze, giustificando e facendo “passare per
buono” ogni nostro vizio o difetto. Abbiamo visto che una condizione
fondamentale è imparare a conoscere sempre meglio se stessi e riuscire a
comprendere (se non proprio a condividere) anche la natura opposta nel nostro
prossimo, ai fini di una più consapevole reciproca intesa; questo, per creare
in noi i presupposti di calma e di pace interiore atti a favorire un buon esito
dei Mezzi di cura solare; inoltre è stata inserita in chiusa di questo libretto
una ricca Appendice che ci indica con precisione il dosaggio e le modalità di
somministrazione dei rimedi eliopatici.
Arrivati a questo punto però non va
trascurato un fattore determinante per la riuscita di qualunque nostro
proposito serio e motivato: “la fiducia in Dio”. Infatti,
sarebbe riduttivo puntare esclusivamente sulle nostre forze, sulle nostre
capacità o possibilità e sul nostro impegno, rischiando oltretutto di scivolare
sui pericolosi sentieri della presunzione e del narcisismo. Le nostre
intenzioni dovrebbero avere come sicuro fondamento una risoluta ed al tempo
stesso sciolta e confidenziale fiducia nel Signore. Purtroppo nel linguaggio comune
il concetto di ‘fede in Dio’ ha via
via assunto un valore sempre più retorico, quasi anacronistico, così anche
negli ambienti religiosi, più che di ‘viva
fede’ si sente parlare di speranza e di rassegnazione, mentre proprio in
questi tempi, in mezzo a tanta confusione si incomincia ad avvertire sempre più
forte il bisogno di certezza e convinzione.
Uno dei modi per calmare il nostro
animo, e ravvivare la nostra fede consiste nel dedicare qualche minuto ogni
sera o quando ne sentiamo il bisogno, alla riflessione e alla contemplazione
interiore; si tratta di prendere coscienza di quella Realtà che è presente in
ciascuno di noi, servendoci di quelle affermazioni che, al momento, più
corrispondono alle nostre necessità ed ai nostri bisogni. Ad esempio: “Lo Spirito vivente in me è fonte infinita di salute e di ristoro per
la mia anima, di sollievo per il mio corpo. Se Io immetto nella mia mente e nel
mio intero essere pensieri di armonia, di benevolenza, di vitalità e di piena
salute. Il soave Amore del Padre fluisce in me, purifica e nobilita i miei
sentimenti ed i miei pensieri, dissolvendo tutto ciò che non gli è affine, e
una pace profonda può riempire la mia anima di serenità e di gratitudine. Ogni
volta che accolgo con umiltà e convinzione questa preghiera nel mio cuore,
rafforzo la mia fede in queste profonde verità che sempre più vengono a far
parte di me stesso.”
Altri spunti si possono attingere anche
dal ‘Libro dei Salmi’. Queste ed
altre consimili affermazioni ripetute giorno per giorno anche una sola volta
con calma e sentimento, possono liberarci con più facilità ed immediatezza
dalle nostre angosce e dai nostri blocchi mentali, ristabilendo il nostro
equilibrio interiore e favorendo la nostra salute in generale.
Questo rapporto di serena e filiale
fiducia però, presuppone come abbiamo detto, sincerità ed onestà nei confronti
di se stessi, ed una ferma decisione nel voler sciogliere naturalmente - un po'
alla volta - quei ceppi che, almeno in parte, ci tengono ancora avvinti alle
illusioni, ai luoghi comuni ed alle apparenze del mondo materiale, per divenir
così sempre più coscienti della nostra interiore Realtà spirituale.
Massimo Teso
([1]) - Qui mi riferisco a quei prodotti alimentari
distribuiti dalle piccole cooperative o dai negozi biologici che vendono
alimenti contraddistinti da un regolare marchio nazionale od eventualmente
regionale (Agricert, Agriecobio, Codex, Demeter, ecc...) a tutela da eventuali contraffazioni. Molta
prudenza va adoperata nei confronti di quei “prodotti biologici” distribuiti su
vasta scala da supermercati ed altri grossi punti di vendita, in quanto,
possono derivare dalle cosiddette bio-tecnologie ossia da piante ottenute per
manipolazione genetica, e dei quali la scienza ufficiale ancora non conosce le
ripercussioni che potranno avere a lungo termine sulla nostra salute.