Dettati per
riflettere
sulla vaccinazione
Poiché
l’umanità intera è oramai entrata nella fase applicativa dei piani strategici
mondiali di controllo della popolazione per meri fini egoistici di pochi uomini
che detengono il potere mondiale riuscendo ad asservire i governi della maggior
parte delle nazioni della Terra per imporre la vaccinazione di massa, riteniamo
cosa utile estrapolare quattro rivelazioni di 150 anni fa, in cui il Signore ha
spiegato sia il perché esiste un cosiddetto ‘virus’ – vaiolo o altro è la
stessa cosa – sia cosa comporta la vaccinazione inventata dagli uomini della
supposta scienza moderna.
* * *
(I quattro dettati):
- Sulla vaccinazione contro il vaiolo (a J. Lorber il 7.02.1841 - inedito)
- Le epidemie da colera (a J. Lorber il 10.01.1847)
- Predestinazione e cause del vaiolo (a G. Mayerhofer il 14.02.1875)
- Possessione (a J. Lorber il 30.01.1841)
۞
Sulla vaccinazione contro il vaiolo
Rivelazione a Jakob Lorber il 7 febbraio
1841
[Raccolta scritti teosofici n. 48 “Dieta, guarigione, insegnamenti e
cenni di vita”]
1 Quel che voi vorreste sapere sulla vaccinazione[1],
da un lato è praticamente una cosa ben piccola, come all’opposta maniera
spirituale non è neanche di grande significato. Infatti, se prendete un albero
che in sé ha assorbito dal suolo della terra una linfa maligna e nociva, e
perciò non adeguata alla sua natura, allora presto vedrete nell’albero che le
sue foglie appaiono del tutto raggrinzite e appassite, e inoltre i suoi rami,
fronde e il suo tronco, saranno circondati con ogni sorta di piante cattive ed
altri parassiti.
2 Se ora qualcuno possiede anche
solo una conoscenza superficiale della coltivazione degli alberi, allora trarrà
la sicura conclusione che qui un innesto di altre piante – che di per sé sono
ancora più malate e più deboli, non renderanno certamente sano l’albero da
innestare, bensì alla fine l’uno rovinerà completamente l’altro.
3 Oppure, verrà forse guarito colui
al quale viene propinato un qualunque veleno, attraverso quello stesso veleno
che gli ha già tolto tre quarti della sua vita? Allora, quest’aggiunta dello
stesso veleno, sarà ben sufficiente per togliere all’avvelenato, pure l’ultimo
quarto di vita!
4 Oppure sotto l’aspetto spirituale,
potete immaginarvi una stoltezza maggiore di questa, come se qualcuno volesse
dire a un peccatore: “Ascolta amico,
continua pure a peccare, e con i peccati che aggiungerai, estinguerai
certamente i vecchi; e se sei un fornicatore, allora esercita la tua passione
tutte le volte che puoi, e ti convincerai che proprio in questo modo riporterai
al più presto e più facilmente la vittoria su di te e sulla tua carne!”. –
Vedete, costui non ha certamente dato all’amico un buon consiglio, ma in questo
modo di inoculare il peccato nella sua carne (dell’amico), egli pensa veramente di averlo liberato dal peccato
perché così facendo saranno uccisi la passione e la vivente capacità della
carne? Ora chiedete a voi stessi se quest’uomo, dopo aver seguito fedelmente
questo consiglio, avrà riportato su se stesso la vittoria della vita, oppure la
vittoria della morte. Non è dunque evidente che, con lo strumento della morte,
non si potrà mai combattere contro la morte, ma certamente, sempre solo contro
la vita?
5 E chi ora ha combattuto con queste
armi (improprie) per la vittoria sulla sua carne,
questi ha veramente ucciso la vita, e in questo modo ha concesso alla morte la
vittoria su se stesso! Voi, infatti, dovete ricordare un vecchio modo di dire
che, qui e là, appare ancora tra il popolo; questo, riferito a una vecchia
meretrice o a un vecchio caprone, dice: “Vedi,
a questa e a quello, il peccato li ha lasciati!”. – Ora però Io domando: “In quale rapporto sta verso la vita, colui
che considera il peccato già cattivo per
se stesso? Oppure, ha bisogno la morte, di catturare i morti che già da lungo
tempo sono diventati la sua preda?”. (su ciò) Io però dico: “La
morte va in ogni tempo sul campo aperto della vita, e si cerca lì un’abbondante
bottino per le sue camere dell’eterna rovina!”
6 Se invece qualcuno vuol conservare
la vita, deve combattere energicamente con le armi della vita contro il peccato, il quale è una micidiale arma della morte.
E chi con la vita in sé è diventato un maestro del peccato e lo ha vinto nella
pienezza della vita, allora è un eroe che ha combattuto la vita con la vita, e
chi dà la vita per la vita fa bene, ed è colmo di sapienza, d’amore e di vita.
Chi invece dà la vita per la morte è un grande pazzo, e quanta poca Luce di
vita deve essere propria a chi fugge la vita e cerca le tenebre.
7 Oh, vedete, se volete ponderarlo
attentamente, proprio così ci si comporta anche con la sopra menzionata
prevenzione del vaiolo con la vaccinazione, poiché il vaiolo è un male
congenito dell’impudicizia sessuale dei primordi, che diventa ben maturo da
periodo in periodo nei discendenti più giovani, e non ha la minima somiglianza
con il male degli animali menzionati, il
quale è una caratteristica propria dei bovini, degli ovini e dei caprini,
provocato dalla puntura di un certo insetto! – Di conseguenza, come dovrebbe
essere una sostanza di materia purulenta del ‘vaiolo delle mucche’, un mezzo di
preservazione contro le cosiddette pustole del vaiolo che si presentano presso
gli uomini?
8 Io vi dico che questo trattamento
non ha mai portato quei frutti dei quali l’umanità (stolta) ha mai sognato, e il presunto
risultato soddisfacente non ha nessun altra ragione che questa: – o attraverso
questo atto, la superstizione[2]
viene favorita e fissata, il che tuttavia è diventato più raro, poiché in
genere (ora
quasi del tutto) negli
uomini è scomparsa ogni fede e al suo posto è subentrato il cosiddetto puro
sapere, – oppure un tale trattamento è stato intrapreso su bambini che, in ogni
caso, si sarebbero potuti senz’altro risparmiare (l’infezione) anche per tutta la vita, e ciò
per due ragioni: o la generazione affetta con il germe di questo male non
sarebbe ancora venuta al punto della maturazione, oppure alcuni bambini fin dal
principio non sarebbero (mai) stati affetti dal germe di questo male.
9 Vedete, se a qualcuno di tali
bambini (sani
spiritualmente) fosse
stata inoculata una tale follia, allora essi (i dottori) certamente sarebbero stati facilmente testimoni
dell’infallibilità di questo trattamento, poiché, al contrario, i vaccinati al
tempo della maturazione di un tale male (in un determinato paese) sarebbero stati affetti
altrettanto bene come coloro ai quali non fosse stato attuato un tale
trattamento[3].
Il fatto che poi tali vere pustole vacciniche[4]
siano state dichiarate dalla classe medica non come vaiolo, bensì come
un’eruzione cutanea abilmente escogitata, è stato – come potete facilmente
indovinare – per la salvezza dell’onore medico.
10 Dopo aver dato solo un piccolo sguardo
alle vostre esperienze, se presupponete ciò che vi ho detto qui, domandate ora
a voi stessi: “A quale scopo potrà essere
utile questo maltrattamento dei bambini?”. Che non serve a nulla, potete
esserne perfettamente certi! Che però sia dannoso al genere umano sotto molti
aspetti, si può esserne certi, perché (la vaccinazione) provoca una vita debilitata, fiacca, svogliata, inattiva,
debilitazione degli organi più attivi della vita e, particolarmente nel genere
femminile provoca la sensualità allo stesso modo della cantaridina[5],
di questo potete essere assicurati. Infatti, se non potete crederlo, allora
prendete in mano la storia e confrontate i vostri discendenti vaccinati e anche
voi stessi, con quelle più antiche generazioni; allora vi salterà certamente e
sicuramente agli occhi l’enorme differenza relativa alla salute e alla durata
naturale della vita.
11 Io vi dico che se forate una
pietra e nel foro praticato mettete una sola goccia di veleno corrosivo,
esaminate poi la pietra dopo vent’anni, presto vi convincerete quali
conseguenze dannose questa goccia di veleno corrosivo ha procurato nella
pietra, la quale è certamente fatta per affrontare migliaia di anni nella sua
naturalezza.
12 Se ora al delicato organismo dell’uomo
viene introdotto il veleno corrosivo della putrefazione, allora non vi sarà
difficile trovare la giusta risposta a questo problema.
13 Ora voi certamente chiederete, e
certamente con ragione e ben motivati, che in cambio vi debba mostrare un altro
mezzo per l’impedimento o l’espulsione senza danno di questo male – poiché Io,
quale unico Creatore di tutta la natura, devo conoscerla meglio di tutti. E vi
dico che lo voglio anche fare, ma vi anticipo che i Miei mezzi naturali sono
sempre al passo con quelli spirituali, e quindi non esiste nessuna medicina
universale, né per lo spirito, né per il corpo!
14 Se vi guardate solo un po’ intorno
sulla via che qui è tracciata da Me per il raggiungimento della vita eterna,
allora sicuramente scoprirete solo una e la stessa semplice via
dell’abnegazione e del seguire Me fedelmente, e non parecchie vie; e questo
davvero per una buona ragione, perché Io stesso sono solo Uno, quindi anche
l’unica Via e l’unica Porta per l’eterna vita! E poiché è così, non potete fare
a meno di credere che sia così!
15 Chi di voi vorrebbe sostenere che
all’infuori di Me ci siano ancora altre vie per giungere a Me stesso quale
‘Sorgente’ primordiale di ogni vita? Non è dunque la vita dello spirito più
encomiabile della vita del corpo? Ovvero: non è la vita del corpo,
assolutamente condizionata dalla vita dello spirito?
16 Se però sapete che per lo spirito,
quando si è malati, c’è un solo mezzo per il suo ripristino, per quale motivo
dovrebbero esistere per il corpo, che è lo strumento temporale dello spirito e
la cui attività è condizionata dallo stesso, esserci, in caso di disabilità o
malattia, altri o parecchi mezzi di guarigione come per il principio della vita
stessa?
17 Vedete, quando Io camminavo tra
gli uomini sulla Terra, quale medico ho chiamato per un consiglio? E di quale
farmacia Mi son servito per guarire una malattia, sia spirituale che fisica? E
di quale medico e di quale farmacia si sono serviti tutti i discepoli che
confidavano in Me, dal momento che facevano la stessa cosa che facevo Io? Ora
vi domando: “Sono Io diventato più
debole, oppure sono cambiato, oppure la Mia Parola non è più la stessa Parola
piena di potenza e forza (di una volta) che porta
guarigione per lo spirito e per il corpo?”
18 Oh, vi dico che non è veramente
così! Io sono ancor sempre Lo stesso! Con la sola differenza che a quel tempo
guarivo solo quegli uomini che si avvicinavano a Me con una vivente fede, e in
più Mi dovevano ancora pregare e implorare a lungo affinché li esaudissi.
Adesso invece non posso più nemmeno fare affidamento su un amore pieno di
fiducia, e ancor meno su una ferma perseveranza della fede, bensì, devo aiutare
(comunque), considerando che non Mi si
prega, e devo soccorrere e guarire tali che non conoscono affatto la fede, affinché
tutto l’insieme non si rovini e vada perduto.
19 Vedete, chi dunque adesso viene a
Me solo con una piccola fiducia e una più piccola preghiera, non lo abbandonerò
certamente e lo aiuterò in ogni sua necessità, dal momento che abbastanza
spesso devo concedere aiuto perfino ai Miei schernitori e disprezzatori.
20 Vedete, questo mezzo che vi ho
appena mostrato, è il più efficace di tutti. E chi è di una ferma fede e pieno
di fiducia e amore per Me, in verità, se non lo aiuterò Io, potrà inocularsi
tutti i veleni del mondo, assimilare e prendere tutte le medicine di tutte le
farmacie del mondo, e divorare come un bue le erbe più salutari, tutto questo
gli gioverà tanto quanto ad un teschio gioverà una goccia di balsamo.
21 Io vi dico: potete fa bollire e
arrostire il morto nelle pure essenze della vita, e non ravviverete una fibra
nel suo corpo che avete affidato ad un tale ‘sanatorio’ di cottura. Nondimeno
ascoltate: “La Mia Parola potrà ben
aprire ai morti le tombe e alitare nuova ed eterna Vita nel putridume della
loro putrefazione!”. Perciò, se conoscete questo medicamento universale che
in tutti i tempi ha realizzato le guarigioni più meravigliose, e perfino la
rianimazione dei morti, che cosa v’induce dunque a trascurare adesso questo
mezzo così efficace, e al posto di questo, imbrattarvi con ogni specie di
sterco del diavolo affinché vi aiuti?
22 Oh, Io vi dico, confrontate solo
la durata della vostra vita con la durata di vita degli antenati, e troverete
subito a quale grande guadagno vi ha portato il raffinamento della vostra folle
scienza medica. Oppure, andate in quelle regioni della Terra dove l’umanità non
conosce ancora nulla dell’aiuto medico, allora troverete che in una tale
regione gli uomini non sanno quasi nulla di una malattia, meno che meno di una
malattia generale, e specialmente quando il loro modo di vivere è moralmente
puro e semplice.
23 Fate lo stesso anche voi: vivete il più semplice possibile! Non
riempite il vostro stomaco senza necessità con ogni genere di immondizie da
tutti i regni conosciuti della natura, bensì mangiate ciò che fa bene al corpo:
principalmente un semplice cibo dal regno delle piante, e da tali cibi vegetali
solo quelli che dai tempi antichi erano già destinati come pane nutriente per
l’uomo. E questo, s’intende da sé: tutto
con giusto limite e misura!
24 Così potete essere sicuri che il
vostro corpo non sarà tormentato da nessuna malattia per tutta la vita, e in
tal modo raggiungerete un’età elevata per voi incomprensibile senza qualsiasi
vaccinazione e altre follie mediche. E quando poi richiamerò un tale uomo da
questo mondo nel Mio Regno, allora avverrà così facilmente come quando ci si
addormenta dolcemente dopo aver lavorato per tutto il giorno fedelmente,
onestamente e diligentemente.
25 Se invece trascurate tutto questo,
e in cambio vi rifugiate nelle vaccinazioni e in ogni genere di medicamenti,
allora alla fine, come conseguenza, non verrà fuori altro che, per primo –
considerato solo sotto l’aspetto naturale – diventerete già vecchi negli anni
della vostra giovinezza e spesso perderete un senso dopo l’altro, e diventerete
ciechi, sordi, pieni di acciacchi, perderete i vostri denti, la vostra
digestione, come anche ogni serena freschezza della vita, così che nel
quarantesimo anno della vostra vita sarete più affaticati e più storpiati di
quanto erano i vecchi nel centesimo anno di vita; e in tutto questo non è
colpevole nessun’altro che la vostra stessa cecità!
26 Vedete, è proprio così, come
quando in un viaggio notturno la scempiaggine umana cade in ogni genere di
sciocchezze visive e sospette, considerando che di giorno essa stessa ne ride
fortemente e non riesce a capire di aver considerato un tronco d’albero come
qualcosa di completamente diverso che proprio per un albero, per non pensare ad
altre notturne stoltezze. Se però volete usare seriamente i Miei mezzi, allora
verrà anche per voi il giorno in cui riconoscerete quale vano tesoro possiede
il mondo nelle sue innumerevoli follie.
27 Quando però dico che posso e
voglio aiutare ovunque, ognuno e in tutto, poiché sono fedele in tutte le Mie
promesse, allora credete che aiuterò certamente ognuno anche in modo premuroso,
ognuno e in tutto, allora credete che è
così, e che all’infuori di Me non c’è da pensare a nessun aiuto, tanto
dal punto di vista fisico, quanto specialmente dal punto di vista spirituale.
28 Vedete, gli antichi, quando
diventavano deboli a causa di un irrompente peccato, allora digiunavano e
facevano penitenza, cioè attraverso il digiuno giungevano di nuovo alla libera
attività dell’organismo fisico, e con la stessa penitenza collegata alla fede,
risollevavano il loro spirito diventando poi di nuovo uomini dal corpo forte e
dallo spirito vivo.
29 Voi domanderete: “Come può essere? Com’è possibile questo?”.
Allora Io vi dico che la risposta non sarà difficile! Lo stomaco è un naturale
manovale per la produzione di succhi nutrienti nel corpo. Se però
nell’organismo si trovano in qualche modo delle parti estranee, allora queste
vengono trattenute durevolmente in un qualche impasse[6]
organico. Se poi lo stomaco viene rimpinzato con ogni sorta di cibo inutile e
lo stesso in tal modo aumenta e pigia questi succhi, allora le parti estranee
invece di retrocedere dal loro impasse e giungere di nuovo là dove potrebbero
essere espulse dal corpo, con la continua invadenza dei succhi (gastrici) dove si trovano, sulla via
dell’assimilazione vengono solo potenziati e con ciò diventano sempre più
indigesti.
30 Vedete, se ora al posto di tutte
le vaccinazioni e medicamenti si applica la giusta dieta o il digiuno, e con
questo viene unita una salda fede e la piena fiducia nella Mia Parola, in modo
che anche lo spirito, quale principio della vita, viene fortificato, allora
domandatevi se un tale uomo non deve migliorare sia fisicamente che
spiritualmente.
31 Io vi dico, che se ha la fede, e
la fiducia è corrispondente a questa fede, allora dalla putrefazione stessa
potrà sorgere un’ulteriore nuova vita. Dove invece manca tale penitenza
corporale e spirituale, ascoltate: allora chiunque sia curato con la vaccinazione
o un medicamento è solo uno molto ingannato, poiché le medicine non
rimuoveranno il male dal corpo, bensì lo avranno solo addormentato oppure
velato. E credeteMi, verrà sicuramente il tempo che
lo stesso male romperà il velo, potenziato a cento doppi, e porterà al corpo –
e non di rado anche allo spirito – la sicura morte!
32 Vedete, così stanno le cose
letteralmente e veramente, come vi ho detto.
33 Voi in ogni caso guidate i vostri
figli e voi stessi verso di Me nella fede e nella fiducia, e in verità vi dico:
vi convincerete che il Mio vaccino è il
migliore! – Amen! Questo dico Io, il grande Medico universale! Amen! Amen!
Amen!
[inizio]
۞
Le epidemie da colera
(sotto l’aspetto spirituale)
Rivelazione a Jakob Lorber il 10 Gennaio
1847
[estratto da: “Doni del Cielo” – vol.
2 cap. 146]
“Perché le epidemie da
colera colpiscono soprattutto l’Oriente?”. Alla domanda se il
colera apparso nel 1847 sul Mar Caspio sarebbe giunto anche in Austria e
quando, e se il rimedio indicato, avuto nell’anno 1830 nel sonno magnetico
dalla sonnambula A.H. avrebbe avuto un buon effetto
contro questa epidemia, il Signore rispose a J. L.
1 «Questa malattia apparirà nello
Stato austriaco (tra breve) nello spazio di tempo nel quale un uomo a passo moderato
percorrerebbe la strada dal Mar Caspio fino a Vienna, a Praga e ad altre città
di questo impero, se camminasse giorno e notte, ed affliggerà in modo più o
meno potente soprattutto Vienna, Praga, Lemberg, Ollmütz ed altre città. Questa volta mieterà le sue vittime
soprattutto nei grandi e ricchi e particolarmente nei loro figli. Anche la
milizia e il clero ne soffriranno. Guai ai lussuriosi e ai crapuloni!
2 Anche la vostra città (Graz) questa volta non
la scamperà del tutto, poiché anche qui esistono già moltissimi poveri, perché
i ricchi tolgono agli stessi, tutto per via indiretta, e preparano ai loro
figli, già comunque molto ricchi, ricchezze ancora più grandi, e ai poveri non
vogliono dar nulla o al massimo solo molto poco di ciò! A questi ricchi
dovranno essere tolti i loro eredi, affinché possano ereditare i poveri. Io
però scalderò i ricchi questa volta in un modo tale, che sicuramente
diventeranno cedevoli e strisceranno verso la croce.
3 Di certo all’inizio sarà
colpito il povero affinché il ricco diventi compassionevole. Se lo diventa,
allora questo castigo dovrà essere mitigato. Se invece non lo diventa, allora
la ‘spugna femminile’ (colera) dovrà cominciare ad
imperversare tra di loro spietatamente con mille falci; dovrà falciare mille
mucchi di fieno in un giorno!
4 Vedi, per ridurre la miseria e
per proteggere la ricchezza dei ricchi, si vuol limitare i matrimoni dei
poveri, e limitarli fortemente. Oh, questo è il prodotto assai maledetto
dell’inferno, un’opera di Satana! Vedi, questo è il motivo di ogni peste!
5 Con la privazione del
matrimonio e la giusta ed ordinata generazione dei figli, dove c’è l’impulso,
come anche con l’enorme sterminio degli animali di ogni specie così come dei boschi,
viene impedita l’accoglienza liberatrice degli spiriti primordiali della Terra
nei più elevati gradini di guida e di purificazione. Quando questi spiriti
naturali, che cominciano a rigenerarsi dapprima nella muffa e nei funghi oppure
nelle spugne, sono passati da questo gradino e trovano quello successivo troppo
piccolo, così che non possono essere accolti completamente, allora si
riuniscono in un essere all’apparenza quasi umana, vanno poi in giro sulla
Terra ed afferrano gli uomini e anche gli animali e le piante con l’intenzione
di continuare a maturare in loro. Soltanto, che questi spiriti sono ancora
troppo immaturi, e così portano la morte a tutto ciò che hanno ormai afferrato.
6 Gli uomini sono i loro
preferiti, perché essi ritengono di raggiungere per la via più breve (tramite
l’accoglienza negli uomini) la loro completa liberazione, il che però, a causa della
loro intelligenza ancora materiale al massimo, è sicuramente un’errata
illusione. Ma poiché gli uomini stessi (attraverso l’egoismo) sono la causa
di questo fenomeno, allora Io permetto anche che essi vengano puniti assai
gravemente per tale sacrilegio, e questo, sia spiritualmente che fisicamente!
7 Vedete, questo è lo scellerato
motivo di ogni peste, che perciò è di casa specialmente in Oriente, perché là
l’ordinata generazione degli uomini viene soffocata in un modo tirannicamente
violento e qualche volta perfino mediante la mutilazione.
8 Se però adesso nell’Europa, che
è ancora leggermente migliore, a causa dell’industria di alcuni ricchi viene
represso nello stesso modo questo atto liberatorio per l’intero regno
spirituale della Terra, allora da questa cosa devono anche venir fuori le
conseguenze più devastanti, dalle quali i superstiti dovranno riconoscere che
Io non ho creato la Terra per l’industria, non per le ferrovie e ancor meno per
i ricchi, ma unicamente per la liberazione degli spiriti primordiali in essa
esiliati!
9 Comprendete questo molto bene: ‘Il Mio scopo con la Terra è un altro,
rispetto a quello che il mondo attuale, preso completamente in possesso da
Satana, riconosce!’
10 La malattia delle patate era
già un segno annunciatore! Ma com’è accaduto fino ad ora a questo frutto
mediante la Mia Grazia per gli uomini, per risparmiarli, così avverrà presto
agli uomini stessi se non miglioreranno e non modificheranno i loro sentimenti
verso i poveri.
11 La ricetta indicata da N.N. attraverso sua sorella A. H., è buona, ma te
ne darò a suo tempo una ancora migliore e più efficace[7].
12 Le città sopra menzionate di quest’impero hanno già sviluppato
completamente il sistema riduttivo matrimoniale, perciò dovranno anche essere convenientemente
ricompensate, ma questa volta tutta l’Europa sarà castigata in modo del tutto
violento, specialmente nelle grandi città industriali.
13 Eppure, il tutto può essere molto mitigato con la preghiera e le buone
opere per i poveri, specialmente dove i matrimoni non vengono soppressi in modo troppo maligno e conforme
ai piani. – Questo per il vostro più profondo ammaestramento ed osservanza.
Amen!
[inizio]
۞
Predestinazione e cause del
vaiolo
Rivelazione a G. Mayerhofer del 14 Febbraio 1875
[estratto da: “Salute e dieta” – cap. 22]
1 Un tuo amico e
‘fratello’ (spirituale) ti chiede un chiarimento su
questa domanda; “Esiste, oppure no, una
predestinazione?”, termine che voi indicate come ‘destino’, e al quale
nessun uomo può sfuggire.
2 Affinché
adesso una giusta parola giunga all’uomo in modo retto, e anche presso alcuni di
voi siano dissipati ulteriori dubbi, allora voglio rispondere prima, anziché
alla tua domanda (sul vaiolo), a quella di tuo ‘fratello’.
3
Principalmente ci sono anche dei versetti nella Bibbia che in questo senso
possono essere interpretati in modo ambiguo, e affinché quindi anche qui ‘sia
fatta luce’, scrivi dunque ciò che Io ti metterò nel
cuore.
*
4 La ‘predestinazione’ (destino) non esiste, all’infuori di questa per la quale tutti voi siete stati
creati: cioè, a diventare figli Miei! Ovvero: ritornare da dove siete venuti,
cioè da Me!
5 Tutto il
resto è falso, poiché con ‘predestinazione’ e quindi con il corso della vita
fissato, cessa o dovrebbe cessare la libera volontà, e l’uomo sprofonderebbe al
livello di una macchina, il quale però non sarebbe nemmeno più responsabile
delle sue azioni, buone o cattive, perché lo costringerebbe ad agire non un
‘volere’, bensì un ‘dovere’, dove non si potrebbe più parlare di una reale vita
d’azione, ovvero di un libero non fare.
6 Se nella
Bibbia sta scritto: “Tutti i vostri
capelli sono contati e nessun passero cade dal tetto senza la volontà del
Signore o del Padre Mio”, – come dissi lì, allora con questo non è inteso
che lo volessi così (direttamente), bensì lo permisi soltanto, e
Mi riservo di trarne il beneficio (spirituale) per la Mia
causa.
7 Esiste
certamente una divina previdenza, dove Io prevedo che secondo questo o
quell’agire o quell’atteggiamento, deve seguire questo o quello, – una
previsione che presso di Me è tutto comprendente, mentre presso di voi è
limitata. Presso di Me si chiama certamente Onnisapienza,
e se voi in tutte le vostre azioni, pensieri e idee andreste con attenzione
all’opera, anche voi potreste prevedere in alcune cose ciò che deve avvenire
come conseguenza del precedente. Ciò nonostante, invece di essere ‘prudenti’,
al fine di conseguire la caratteristica della preveggenza anche solo in misura
limitatissima, voi siete imprudenti, oppure per la maggior parte siete
completamente ciechi, brancolate nel buio, e se non va come credete oppure
volete, allora lo imputate al buon Signore Iddio e dite: “È Lui che ha voluto così, e allora prenda anche su di Sé la
responsabilità”.
8 Così ve la
sbrigate con la vostra filosofica conclusione, e dopo ogni sciagura non
diventate più assennati, ma rimanete come prima: figli minorenni che si
dovrebbero guidare con le dande[8]!
9 La
‘predestinazione’ esiste certamente pure in un caso, allorquando degli spiriti
di altri mondi vengono rivestiti (di materia) come figli
terreni, poiché si tratta della via di prove e di purificazione di cui ogni
spirito ha bisogno per il suo progresso spirituale; solamente, che l’intero
percorso di vita, sia che adempia o no la sua missione per il proprio meglio,
deve essere lasciato unicamente a lui, come spirito libero e come uomo libero.
10 Le
differenti concatenazioni dei destini umani, i quali non stanno nella vostra ma
nella Mia mano, dove spesso i vostri piani vengono intralciati, ma talvolta
anche favoriti, questa non è una disposizione per voi obbligatoria, poiché avete
la libera volontà e potete fare ciò che volete, e tuttavia l’utilizzo del
vostro atteggiamento per i Miei scopi è e rimane sempre una faccenda Mia.
11 Osservate lo
spirito inquieto di un uomo che, per niente soddisfatto, vorrebbe salire sempre
più in alto, oppure vorrebbe diventare sempre più potente o sempre più ricco.
Dov’è la meta che gli presenterebbe un arresto nei suoi desideri e nelle sue
pretese? – Siate sicuri: se lasciassi fare all’uomo ciò che vuole, allora, se a
costui fosse possibile, Mi avrebbe già da lungo tempo scacciato dal Mio seggio
come Sovrano assoluto, e si sarebbe lanciato sullo stesso. Ma come sarebbe poi
il suo governo? Questa è ancora una grande domanda! E lui – anche al Mio posto
– sarebbe soddisfatto?
12 Guardate i
vostri conquistatori, i vostri cresi[9], anche i
vostri eruditi! Se non ci fossi Io che metto loro un cuneo d’arresto, se non
esclamassi loro un “fin qui e non oltre!”,
avrebbero già da lungo tempo formato e cambiato del tutto, per lo meno questa
piccola Terra.
13 Voi già da
tempo avreste una ‘predestinazione’ o ‘destino’ del tutto diverso da come lo
avete ottenuto quali uomini e spiriti liberi; sareste diventati già da tempo,
servi e schiavi di singoli uomini avidi di dominare che, se fosse possibile, vi
avrebbero perfino proibito il libero pensiero. Essi vi avrebbero dato una
predestinazione o un destino, come lo avete inflitto voi in generale all’intero
mondo animale, dove nessuno deve essere vostro amico, ma tutti devono essere
solo vostri schiavi.
14 Pertanto,
questa ‘predestinazione’ e ‘autorizzazione’, ovvero la Mia provvidenza e onnisapienza è ben da distinguere l’una dall’altra.
15 In questi
casi specifici in cui il tuo ‘fratello’ e amico ti scrive, gli interroganti non
sanno quanto spesso una voce interiore ha messo in guardia quest’uomo deceduto,
suggerendogli di non avvicinarsi così sventatamente alle macchine quando sono
in movimento; questa voce ammonitrice sapeva molto bene che una volta o l’altra
la conseguenza della disattenzione avrebbe portato al risultato di ciò che ha
sperimentato adesso[10].
16 Voi non
potevate sapere i pensieri dell’infortunato, e altrettanto poco egli stesso vi
ha badato, come lo ha dimostrato la conseguenza. E così è successo, procurato
da altre casualità che stavano nella possibilità del suo agire imprudente.
17 In un’altra
comunicazione vi ho parlato degli spiriti che si sono dati per compito quello
di essere vostri costanti accompagnatori e guide nel corso della vostra vita;
anche altrove vi ho detto che non siete mai soli, bensì sempre circondati da
spiriti, influenzati una volta da quelli buoni, una volta da quelli cattivi,
perché gli spiriti, anche se non li vedete, invisibilmente sono comunque sempre
ciò che erano ai tempi della loro vita, vale a dire ‘uomini’, solo in altre
condizioni e con altra veste.
18 Ora questi
spiriti, ognuno secondo il suo modo di vedere, cercano di guidarvi là dove essi
credono sia meglio, oppure dove essi stessi preferivano andare durante la loro
vita.
19 Questi
spiriti v’influenzano: i buoni ammoniscono, i cattivi acquietano, ma solo a voi
stessi rimane di scegliere ciò che volete. Anche qui è dato solo un cenno, non
un ordine, cosa che la vostra coscienza ve lo dice spesso, e poi lascia a voi
stessi l’osservanza.
20 Soltanto,
che cosa fate di solito voi tutti? Per lo più ignorate la vostra voce interiore
non appena essa non parla così come voi la vorreste sentire volentieri, – e a
ciò segue il risultato delle proprie azioni, per le quali solo voi stessi
dovete naturalmente assumervene la responsabilità!
21 A nessun uomo manca questa voce interiore, ma di solito manca a tutti
la volontà di obbedire al suo suggerimento al momento giusto; e solo quando
avviene la disgrazia e il duro conseguente destino, dove questa voce diventa
più forte e prorompente, solo allora le vien dato ascolto, ma spesso
sfortunatamente troppo tardi.
*
22 Quasi ogni disgrazia nel mondo proviene sempre dall’ostinazione degli
stessi uomini, così anche le malattie e i casi di morte, perché gli uomini,
inseguendo più i bisogni del loro palato, agiscono in opposizione alle leggi
della natura, e così, poiché le leggi non si cambiano, lo stato di salute deve
passare in malessere e nella malattia.
23 Vedi, gli uomini si sono già considerevolmente accorciati il tempo della
loro stessa vita; migliaia muoiono ancor prima di sapere perché sono veramente
venuti al mondo. Altre migliaia si trascinano in giro malati in una lenta
agonia senza essere né morti né viventi, ma sono di peso per se stessi e per
gli altri. Altri di nuovo, già fin dalla nascita, sono con il sangue e gli
umori cattivi, essendo stati generati in chissà quali momenti di assenza di
spirito. Essi portano in sé già nel ventre materno il germe della morte come
parte ereditaria, poi inconsciamente continuano questa vita illecita, senza
sapere cosa fanno veramente. E presto muoiono lasciando talvolta i bambini che,
insieme alla sostanza di malattia ereditata dagli avi, ora ne ricevono ancora altre
dal padre e dalla madre, e poi loro stessi ne aggiungeranno anche altre durante
la loro vita.
24 In tal modo l’umanità andrebbe lentamente incontro alla dissoluzione se
Io non intervenissi e non risvegliassi la scintilla spirituale nell’uomo
affaccendato nelle cose terrene, scintilla che deve mostrare allo stesso,
portandolo molto al di sopra del suo involucro terreno, che l’anima è la
padrona del corpo, e il corpo non deve opprimere il potere dell’anima con le
sue voglie, affinché gli uomini imparino a comprendere che devono mangiare per
vivere, e non, vivere per mangiare, proprio perché attraverso il cibo e le
bevande sorgono quasi tutti i mali (del corpo
e anche dell’anima), se su questa via vengono immessi
degli elementi in una quantità opposta alle leggi (della natura fisica e spirituale), non adatti alla natura umana.
25 È così che devi comprendere i lamenti o i rimproveri che fanno le
consorti dei tuoi fratelli, dal momento che guardano volentieri alla perdita
dei loro figli come ‘predestinazione’, e vorrebbero mettere la stessa, in
carico a Me!
26 Ma affinché comprendano ciò che esse ancora non sanno, allora voglio
spiegar loro per primo, cos’è effettivamente il ‘vaiolo’ o ‘pustola vaccinica’, e poi rivelare
fin dove sono colpevoli oppure no della morte dei loro figli, poiché, se si
deve accettare che nella natura ci sono leggi che non sopportano cambiamenti e
contro le quali nessuno può e deve mancare impunemente, allora dovete anche
accettare che quando Io ho creato l’uomo, l’ho anche fatto in modo che i suoi
organi stessero in armonia con i prodotti del suo globo terrestre, dai quali
deve procurarsi il nutrimento.
27 Queste leggi, invece, un po’ alla volta furono trascurate e represse
sempre più, e si peccò contro, perché non subentrava quasi mai un’improvvisa
punizione contro il peccatore, e così gli uomini si sono assopiti con la scusa:
“Ho mangiato e bevuto, ho fatto questo e
quello già spesso, e non mi è mai successo niente!”
28 Con questa breve scusa, molti si sono ben acquietati, ma con ciò nessuno
di loro ha rimosso il male che, crescendo lentamente, alla fine ha cagionato
un’intera rivoluzione in tutti gli organi, o malattia, oppure perfino la morte.
29 Così la trasgressione contro le Mie Leggi è stata punita solo nella
prima giovinezza o nell’età matura, quando gli organi, privati della loro forza
d’azione, nell’età avanzata non hanno più potuto porre rimedio al male, e
l’uomo, invecchiando, è dovuto scendere nella tomba, prima di quanto era stato
veramente assegnato al suo percorso di vita.
30 In alcuni casi subentra la circostanza che, appunto, si sono depositati
nel sangue o negli organi degli elementi non consentiti, il che significa che
un ulteriore lavoro dell’anima non è più possibile, – e che ora essa si sforza di
fare l’ultimo tentativo per eliminare tramite la pelle, tutto il non
consentito, dove poi si manifesta sulla stessa ciò che voi chiamate ‘vaiolo’
o ‘pustola
vaccinica’!
31 Se ora all’anima riesce di liberare su questa via il suo corpo da tutti
gli elementi estranei che l’hanno finora ostacolata nella formazione del suo
corpo, allora lo stato di salute sarà poi assicurato per lungo tempo[11],
premesso, se il modo di vivere, vale a dire quello (sbagliato) di prima, non
continuerà! Ma se non le riesce, se le manca l’energia degli organi di
scacciare tutto dall’interiore alla superficie della pelle, oppure se si
verificano errori incauti della persona curante una tale malattia[12], per cui l’anima viene fermata a metà strada, allora segue la morte
come conseguenza naturale, perché sotto tali circostanze non era più possibile
l’ulteriore funzionamento del corpo umano.
32 Che poi questi veleni spinti sulla pelle, con la caduta della stessa,
simili a funghi e ad altri parassiti, – provvisti pure di piccoli uncini e spine,
si attaccano facilmente a tutto, oppure inalati dai conviventi (che si trovano nelle immediate vicinanze) provocano la stessa malattia poiché ne vengono contagiati, questo lo
potete sapere per esperienza ad ogni comparsa di questa malattia, dove viene
portata da una casa all’altra, spesso decimando interi villaggi e borgate.
33 Nei bambini è per la massima parte il caso che le parti velenose
ereditate – parti che i genitori portavano per lo più in sé inconsciamente in
gran quantità a causa dei cibi salati o a metà putrefatti o con le forti
bevande – ostacolano ora la loro anima (la forza
vitale dei figli) nella formazione del proprio organismo, facendo sì
che questa malattia sorga proprio nei bambini più che negli adulti, perché gli
organi dei bambini possono sopportare ancor meno i veleni (ereditati) rispetto agli
adulti.
34 Così anche i tuoi amici hanno in parte la colpa in questo, per il fatto
che almeno un bambino ha avuto il vaiolo, poi ha contagiato il secondo, perché
loro – quantunque inconsapevolmente – hanno nutrito e ancora nutrono il loro
stesso corpo con degli elementi che sono contrari alle Mie Leggi.
35 È inutile! Io non posso cambiare il mondo, perché altrimenti non lo
avrei fatto perfetto! Esso è stato creato perfetto sia nel grande come nel
piccolo; vale a dire: bello e buono! Però, quando gli uomini peccano contro il
Mio ordine della natura e della vita, allora non è né ‘predestinazione’ né
‘destino’, né ‘punizione di Dio’, ma una
conseguenza naturale, dove il
contrario alla legge deve nuovamente cagionare dell’anormale.
36 Ecco, proprio perché gli uomini non conoscendo Me, né il mondo, né la
loro Terra, né il loro stesso corpo, allora si accorciano la vita, si
amareggiano la loro esistenza, e poi giungono immaturi ed incompleti nel regno
spirituale, in quel Regno degli spiriti dove rimane loro molto da recuperare, e
dove devono dapprima procacciarsi il mancante, e solo dopo acquisire il
necessario.
37 Scrivi questo a tuo ‘fratello’, con il consiglio che lui stesso, come i
suoi amici e fratelli in Cristo, devono ritornare ad una vita secondo la legge
naturale; devono riflettere che solo in un corpo sano un’anima sana può essere
libera ed attiva, e che solo in un corpo sano si trovano anche tutti i mezzi
per conservare la loro vita di prova finché è necessario per questa vita, per
passare lentamente e dolcemente dalla vita terrena a quella spirituale, come lo
richiedono le Mie Leggi, e per seguire là, ciò per cui sulla Terra fu posto il
fondamento! – Amen!
[inizio]
۞
Rivelazione a J. Lorber del 30 Gennaio 1841
[estratto da: “Doni del Cielo” vol.1 - cap. 102]
(Preghiera del servitore: “Signore, la Tua Volontà sia
fatta! Tu sai cosa desidero, affinché il Tuo Nome possa essere sempre
santificato in spirito e in tutta verità!”)
1. Allora scrivi solo una parola su ciò che ti opprime,
poiché proprio in questo tempo esistono tanti posseduti, così che, in tutta
serietà, per gli uomini questo stato deplorevole è diventato ‘normale’.
2. Vedi, quando il corpo si è ammalato qui e là, il
motivo di questo sta nel fatto che, per qualche circostanza, sono penetrate
nello stesso delle parti estranee. Poi il corpo si adopera nella sua attività
organica per espellere queste sostanze estranee (per mezzo dello spirito nerveo). Solo che in questo caso si verifica
la stessa situazione in cui viene a trovarsi qualcuno che è incappato senza
alcun impedimento in un labirinto artificiale, dal quale non può facilmente
uscirne come vi è entrato, e così una parte estranea non può essere tolta di
nuovo dal corpo altrettanto facilmente come vi è penetrata.
3. Dove poi nell’organismo fisico si troverà una tale
parte estranea, là essa impedirà la regolare attività degli organi e causerà
ogni genere di disturbi nella circolazione del sangue e in tutti gli umori che
provengono dallo stesso. E se poi per tale ragione queste (parti estranee) non riescono a raggiungere
determinati organi nel tempo giusto e saziarli, allora tali organi diventano
affamati, si raggrinziscono e causano un’agitazione convulsa e dolorosa (infiammazione), diventando sempre più deboli, e alla
fine il corpo diventa completamente affaticato e gli organi perdono subito,
insieme all’elettricità, la loro energia elettrica. La conseguenza di ciò è che
il corpo diventa debole ed ammalato.
4. Tali parti estranee, come per esempio i veleni d’ogni
specie, si trovano in tutti gli elementi, ed essi possono entrare nel corpo in
diversi modi: attraverso la bocca, il naso, gli orecchi, e gli occhi, come
anche attraverso i pori della pelle.
5. Esistono poi, oltre ai veleni d’ogni specie, anche le
cosiddette sostanze contagiose, le quali, attraverso il contatto oppure spesso
già attraverso la sola vicinanza, come fossero un lievito, penetrano nel corpo
attraverso i pori e cominciano ad assimilarsi allo stesso, per la qual ragione
il corpo si ammalerà spesso molto gravemente, poiché successivamente è
costretto ad accogliere in sé una sostanza completamente estranea, e se qui non
viene prestato rapidamente il necessario aiuto, allora è inevitabilmente la
fine dello stesso corpo.
6. Esiste inoltre una terza specie di sviluppo delle
malattie, vale a dire quelle ferite da impatti violenti che influiscono
sull’organismo in maniera altrettanto disturbatrice e spesso letale, e anzi si
comprende da sé che possono esserci due specie di ferite: esterne oppure
interne.
7. Detto in breve, una malattia del corpo, in qualsiasi
modo sia costituita, non è altro che una possessione dello stesso da parte di
elementi estranei che non corrispondono ad esso!
8. Per vero, quand’anche il corpo nello stato di salute
di ognuno, contiene in sé tutti gli elementi, tuttavia solo nella quantità
conforme all’ordine naturale, di conseguenza, l’estraneità consiste nelle
sproporzionate proporzioni, vale a dire nel troppo indiviso oppure, in altre
condizioni, nel troppo poco (aggiunto).
9. Ebbene vedi, se un qualsiasi uomo è guasto già dalla
nascita, poiché a causa della vita disordinata dei genitori gli vengono
trasmesse delle parti estranee, allora voi chiamate un tale male ‘ereditario’ oppure ‘cronico’, e quando un simile male si diffonde passando ad
un’intera generazione, allora Io vi dico che un tale male diventa ‘normale’[13], e non è più
possibile tirarlo fuori dal corpo per via naturale, ma unicamente per mezzo
Mio, in maniera miracolosa, cosa che poi rappresenta un atto di violenza da
parte Mia, poiché a causa del Mio Amore onnimisericordioso,
Io in tal modo vengo forzato ad agire contro il Mio stesso Ordine. In caso
contrario (senza l’aiuto), il male deve manifestarsi completamente, il quale poi si mostra come
ogni specie di peste (virus!) o di differenti
febbri ed epidemie maligne, dove poi, accomiatandosi, purifica perfino la
persona riguardante, ma spesso anche, nella comparsa troppo violenta, porta via
con sé l’uomo come anche intere generazioni, e in tal modo alla fine mostra al
medico la validità della regola che, contro mali così antichi, non esistono
molti mezzi di guarigione.
10. Se però qualcuno volesse sapere se anche in lui si
trovi un male nascosto, silenzioso, ereditario, cronico oppure procurato da se
stesso, allora deve solo digiunare per bene, ed insieme a una certa dieta deve
prendere ogni tanto, con moderazione, un medicamento, ovviamente in maniera
adeguata; allora, presto si presenteranno sotto i nervi i mali ereditati, nelle
membra i mali cronici e nelle viscere i mali procurati da sé, e questa è la via
della cosiddetta ‘omeopatia[14]’, la quale è anche
da preferire nei (come ausilio contro i) mali di prima specie.
11. Ebbene vedi, come adesso ti ho mostrato la possessione del corpo, così ti ho anche
mostrato la possessione spirituale
degli uomini. Infatti, come stanno le cose con lo spirituale, proprio così
stanno anche con il corporale.
12. Così una tale possessione è divenuta ora tanto
normale, che gli uomini non si accorgono più di quali mostruose cattiverie gli
ospiti maligni facciano con loro. Anzi, gli uomini sono adesso tanto ‘posseduti’,
che in loro lo spirito del male e il loro stesso spirito sono diventati
completamente una cosa sola. Qui (in tale connubio) lo spirito del male parla solamente per la sua casa, e
la casa parla per il suo vergognoso coinquilino.
13. Infatti, lì ci sono balli, prostituzione, rancore,
ingiurie, bestemmie, rapine, ruberie, bugie, superbia, orgoglio, ostentazioni,
calunnia, invidia, avarizia, presunzione, ingordigia, crapula, beffa e scherno
riguardanti tutti contro di Me, e sfarzo, moda, lusso e simili peculiarità, non
sono che perfetti, assolutamente infallibili segni della possessione più
intensa!
14. Chi non lo vuol credere, costui provi al più presto
la dieta già raccomandata dello spirituale nell’abnegazione, e prenda parecchie
piccole dosi della Mia Parola, …e in verità, vi assicuro che si convincerà
presto di quale ‘signore’ dimora in lui. E se costui sarà espulso tramite Me,
allora queste bestie (diaboliche) aizzeranno subito il mondo intero contro un tale liberato.
15. Pertanto, chi non vuol credere a questa Parola,
costui provi soltanto l’Omeopatia dello
Spirito, ed immediatamente si convincerà che Io, l’eterna Verità, sono
fedele in ognuna delle Mie parole.
16. Comunque, la maturazione generale non sarà più
lontana! Allora tre volte guai al proprietario[15] di tali beni! Amen! Questo dico Io, la
primordiale eterna Verità stessa!
[inizio]
[1] Interessante studiare la storia dell’origine
della vaccinazione, poiché solo conoscendo l’origine di questa pratica ci
si può fare un’idea del perché la classe medica, pur senza una vera
causa-effetto, oggi chiamata sperimentazione, continui ad imporla alla
popolazione, addirittura optando per un’imposizione di massa, e solo
perché le case farmaceutiche la consigliano, disorientando perfino gli stessi medici
che nei loro dettami fin dall’origine della medicina, sanno bene degli
effettivi valori dell’immunizzazione dovuta agli anticorpi, i quali si
producono con l’innalzamento della temperatura corporea. Altrimenti non si
spiega il perché un virus colpisce solo determinate persone e non altre.
[2]
La superstizione di allontanare la malattia con la scienza, anziché tendere
alla consapevolezza del motivo del perché di una malattia, e quindi al tendere
al rapporto con Dio che, essendo perfetto, anche tutto ciò che avviene ha il
suo fine, per il meglio-spirituale di ciascuno dei
Suoi figli.
[3]
L’espressività austriaca a volte non rende il significato. Il senso sarebbe
questo: – Che ai bambini non affetti da questo male nei loro caratteri
ereditari, un eventuale infezione - con o senza vaccinazione - non avrebbe
comportato alcun danno, se non una reazione fisica dei cosiddetti anticorpi;
mentre i bambini affetti per eredità di questo male, pur vaccinati, al tempo
dell’infezione sarebbero stati ben affetti dal male, come se non fossero stati
vaccinati.
[4]
Le pustole vacciniche sono delle pustole con un centro necrotico provocate
dall’inoculazione del vaccino Variola virus.
[5]
Cantaridina: è una sostanza presente nell’ala anteriore sclerificata
dei coleotteri da cui si ricavava in passato, ed era usata su vesciche e
verruche. Nel settecento era ritenuto come afrodisiaco, ma l’ingestione è da
evitare perché altamente nocivo. In tedesco è definita con „spanischen
Fliege“.
[6]
Impasse: difficoltà che non permette soluzioni o vie d’uscita.
[7]
Vedi l’opera di Lorber “La forza salutare della luce
solare”
[8]
Danda: ciascuna delle due strisce di tela forte con le quali un tempo si
reggevano per di dietro i fanciulli per insegnar loro a camminare.
[9]
Da Creso: (590-546 a.C.), re di Lidia; figlio di Aliatte,
ricchissimo e amante del fasto, godette grande fama nel mondo greco.
[10]
Un giovane valente proprietario di fabbrica fu afferrato da un asse rotante a
100 giri al minuto, e in seguito a ciò sopraggiunse il decesso.
[11]
Similmente, vedi la spiegazione sulla ‘lebbra’ in “Prediche del Signore” dello
stesso autore la nr. 9, del 11.01.1872.
[12]
Ciò quando il medico o chi per esso, anziché favorire l’eliminazione delle sostanze
malsane, le blocca, come è il caso con l’uso sempre più massiccio degli
antipiretici, i quali bloccano il benefico lavoro dell’anima.
[13]
Vale a dire che si unisce così tanto alla natura dell’uomo che esso non è più
considerato come anormale.
[14]
Omeopatia: sistema di cura secondo il quale al malato vanno somministrati in
dosi minime delle sostanze che in un corpo sano produrrebbero sintomi simili a
quelli della malattia che si vuol curare, ma nel malato, stimolandole,
provocano la loro fuoriuscita, e quindi la guarigione.
[15]
Il proprietario di tali beni: qui inteso il maligno spirito che ha preso
possesso in quel corpo che ritiene per sua proprietà.