[Cifr. Allegato a “Prediche del Signore”
di G. Majerhofer]
Spiegazione su L'anticristo
[ Apocalisse di Giovanni, cap.13 ]
«La presente Comunicazione/Rivelazione
rappresenta una risposta che il Signore ha voluto dare a Mayerhofer
per conto di una richiesta di un suo amico, per delucidazioni sull’Apocalisse,
in particolare al cap.13 dove vengono rappresentate ‘due bestie’: una che
veniva dal mare con dieci corna e dieci diademi e sette teste con sette nomi
blasfemi, dall’aspetto di una pantera, con le zampe di orso e la bocca di
leone, ed un ‘altra bestia’ che veniva dalla terra con due corna simili a
quelle dell’agnello, però parlava come un drago, la cui interpretazione viene
considerata come l’anticristo il cui nome è rappresentato dal numero 666.
Attraverso una tale richiesta di 140 anni fa il Signore dà la Sua risposta, per
non lasciare non soltanto lui, ma anche tutta l’umanità, legati a sofisticherie
o fantasie vaticinate da avvenimenti velati, quali ‘segni’ che si sarebbero
manifestati (e che già oggi si manifestano, …e da
tempo!), che poi non sarebbero stati in grado, né lui né noi, di interpretarne
il senso (e in effetti, senza conoscere una tale risposta rivelata a Mayerhofer per il suo amico, nessuno è in grado di
interpretarne il senso).
Occorre ancora chiarire che questa
Comunicazione è dell’aprile del 1871, ovvero nel tempo in cui Mayerhofer aveva appena iniziato a ricevere i primi dettati
(1870), anche se era a conoscenza degli scritti di Lorber
conosciuti con la sua collaborazione per la loro trascrizione. Per cui, il
Signore nell’invito ad approfondire la nuova Parola, si riferisce anche agli
scritti di Lorber, che Mayerhofer
già deteneva».
Altre citazioni nelle Scritture le troviamo
in:
[Giov.1 – cap. 2,18]: «Figlioli,
questa è l'ultima ora. Come avete udito che deve venire l'anticristo, di fatto
ora molti anticristi sono apparsi. Da questo, conosciamo che è l'ultima ora».
[Giov.1 – cap. 2,22]:
«Chi è il menzognero, se non colui che nega che Gesù è il Cristo?
L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio».
[Giov.1 – cap. 4,2-3]: «Da questo potete riconoscere lo Spirito di Dio: ogni spirito che
riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; come avete udito,
Egli viene, anzi è già nel mondo. Ogni spirito che non riconosce Gesù, non è da
Dio. Questo è lo spirito dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è
già nel mondo».
[Giov.2 – cap. 1,7]: «Poiché
molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù
venuto nella carne. Ecco il seduttore e l'anticristo!»
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(dettato)
28 aprile 1871
1. Tu, ti affanni a dare a questo nuovo arrivato nel Mio giardino di Verità e Amore, una risposta soddisfacente alla sua preghiera riguardo alla spiegazione del tredicesimo capitolo della Rivelazione del Mio Giovanni e dei libri misteriosi da lui citati, ma siccome Io non voglio lasciarti del tutto senza risposta a questo riguardo – poiché il Mio scopo è di lasciare che gli uomini sofistichino pure e fantastichino di vaticini (predizioni) e avvenimenti velati, i quali certamente un giorno si avvereranno, però non come a voi uomini è dato di poterli interpretare, essendo il linguaggio delle rispondenze a voi sconosciuto – Io voglio per primo far comprendere a quest’uomo che Mi viene incontro con tutto il suo cuore, che nei Miei insegnamenti e nelle Mie parole si trovano di gran lunga, tanto più salvezza e benedizione, se questi vengono anche vissuti, ben più che nell’interpretazione di tutte le coppe dell’ira e di tutte le profezie di Giovanni.
2. Un tanto, posso dirgli: che la Terra con la sua intera umanità si trova ora in un processo di separazione, e che tutto ciò che accadrà tra poco, sta certamente scritto in quelle profezie, ma non si compirà nel senso che voi vorreste intendere, poiché “Abbreviare i giorni” [Mt. 24,22 – Mc. 13,20] significa: proprio a causa della divulgazione della Mia Parola – accelerare la purificazione della Terra dai suoi cattivi elementi, affinché possa esser propagata la Mia Parola, cosa che già sta avvenendo da lungo tempo, ma non in modo miracoloso, bensì in modo del tutto naturale, affinché si eviti che l’una o l’altra parte non abbia da poter sfruttare la Mia Parola a proprio vantaggio.
3. Voi anche leggete de “l’Anticristo”, e la maggior parte s'immagina che esso sia un personaggio particolare, mentre, se solo osservate il mondo con occhio attento, trovereste perfino molti “anti-Cristo”, giacché gli autentici seguaci del Cristo o della Mia vera Dottrina sono solo pochi, e questi non sono ancora di molto, ciò che dovrebbero essere veramente, cioè cristiani.
4. L' “Anticristo” vero e proprio è chiunque, pur chiamandosi cristiano, ha il generale, imperante desiderio morboso di ben altre cose di quanto annunci la Mia predicata Dottrina. La propensione dominante di molti uomini è di far lavorare solo la testa, mentre il cuore è condannato a tacere. Così voi dovete considerare la ‘testa’ o ‘l’intelletto calcolatore’ (come principio spirituale) come “l’Anticristo”, il quale già da qualche tempo mette in movimento il suo essere e vuole spiegare agli uomini, con argomenti seduttori, che è vero solo ciò che l’intelletto può afferrare e illuminare, mentre ciò che sente o presagisce il cuore, sarebbe solo la fugace nebbia di un'eccitata fantasia! Da ciò, l'insegnamento dei materialisti, come ultimo gradino della sapienza dell’intelletto! Da ciò, la smania verso i piaceri e i mezzi per soddisfare gli stessi! Da ciò, il disprezzo di tutto il nobile, buono e sublime e, da ciò, ‘il sapere e il credere niente!’. E in definitiva, gli uomini dimenticano ciò che Io dissi un giorno: «Il vostro sapere, è una completa opera imperfetta!».
5.
Tutte queste immagini nell'Apocalisse di Giovanni
sono figure spirituali, come altrettante
dominanti epidemiche malattie spirituali, le
quali poi, incitano e governano gli uomini, e se il tuo confratello vuole
accingersi a decifrare questa Rivelazione, allora deve considerarla partendo da
un punto di vista molto più elevato di quello di cui è capace adesso. Egli deve
vedere e comprendere dal Mio punto di vista il mondo spirituale interiore delle
anime avvolte nel corpo su questa Terra, vedere come l'orientamento spirituale
cambi; come poi, Io lo usi per i Miei scopi, e come esso aspiri solo alla Mia
grande meta, anziché a ciò che gli uomini vorrebbero!
6. Se egli riuscisse a elevarsi fino a questo punto di vista, egli potrebbe anche riconoscere i profeti, cioè quegli uomini che diffondono tacitamente la Mia Dottrina; egli comprenderebbe anche che cosa significa: «Essi uccisero i profeti e li lasciarono giacere per tre giorni e mezzo sulla strada» [Ap. cap. 11, 8-9]. Questo vuol dire: quando l'umanità sentì gli insegnamenti dei Miei prescelti, non volle accettarli e schernì i Miei scrivani e servitori; oppure, li considerarono come non esistenti, come morti! Essi respinsero la Mia Dottrina, ossia, la lasciarono giacere sulla ‘strada’, non credendo in essa, ma neanche rifiutandola completamente, finché, dopo breve tempo (simbolicamente i tre giorni e mezzo), la Verità, di nuovo, comunque vinse. In altre parole, colui che si riteneva morto, divenne di nuovo vivente, cercando la sua patria là, da dove egli era venuto, vale a dire: innalzarsi a Me!
7. Ecco, se un giorno il tuo confratello potrà sciogliere le rispondenze della Rivelazione del Mio amato Giovanni, e comprenderne il senso di quelle parole, vale a dire ciò che esse significano spiritualmente, allora egli troverà facilmente anche «la città di Babilonia» [Ap. cap. 14,8] ovvero «il luogo delle aberrazioni spirituali», e precisamente là dove essi sono i maggiori e più ostinati.
8. In primo luogo però Io consiglio di mettere da parte i suoi libri misteriosi e la Rivelazione di Giovanni. Che egli innanzi tutto si approfondisca nella Mia dottrina e nella Mia parola; che vi assimili il proprio pensiero, che investighi nel suo stesso io, se e com’egli possa o intenda vivere, conformandosi a tali dettami e, se vi riuscirà, allora da se stesso si procurerà una pace ed una consolazione tale, che sarà notevolmente più bella e migliore del voler investigare gli avvenimenti del mondo e il loro significato spirituale.
9. Se egli con piena fiducia si getta nelle Mie braccia, può stare tranquillamente a guardare qualsiasi cosa possa accadere poiché, egli certamente saprà, che tutto quello che potrà succedere, sarà sempre la cosa migliore per i figli smarriti. Se egli leggendo le Mie parole si convincerà che il mondo non può continuare così com’è oggi, perché Io non l'ho creato per tali scopi, allora potrà certamente comprendere quanto sia necessario il Mio intervento, e quindi che Io devo ritornare sulla Terra a salvare ciò che è ancora salvabile! E per tale motivo anch’egli non dovrebbe aspirare ad altro scopo che a prepararsi, per divenire degno di essere annoverato tra i figli Miei e per non essere scartato ed estirpato con il restante sudiciume della Terra!
10.
Tale sia il suo primo scopo! Tra l’altro egli
dice nella sua lettera di aver dormito per quarantasei anni. Ebbene, Mi sia
dunque grato, ora che l’ho ridestato alla fede, all’amore e a un’esistenza
migliore già qui su questo mondo, ed anche di più ancora nell’altro! Anche per
lui la Mia dottrina è stata finora una vera ‘Apocalisse’! Egli non la
comprendeva! Ora però che gli è stata data la chiave per una buona e giusta
interpretazione, cerchi il suo tesoro solo nel cuore e non nella testa, e
allora ogni sua parola e ogni sua azione, improntate a tranquillità e
sicurezza, lo distingueranno quale uno dei Miei veri seguaci, cosicché essendo
in chiaro e in accordo con se stesso, potrà facilmente portare anche agli
altri, armonia e luce!
11.
Questo lo dice il Padre suo che lo fece destare,
e che ora gli invia anche la Sua benedizione. Amen!
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